A Milano il gotha dell’aerospazio: al meeting attesi 8mila esperti

In città il congresso internazionale più importante del settore. Leonardo: "Un successo per il Paese"

Le personalità intervenute alla firma del contratto relativo all’organizzazione

Le personalità intervenute alla firma del contratto relativo all’organizzazione

Milano - L’uso responsabile dello spazio, ambiente da mantenere sicuro, aperto all’esplorazione, all’uso pacifico e alla cooperazione internazionale per le generazioni attuali e future: è questo il fulcro del Congresso Astronautico Internazionale (Iac), che avrà come motto "Responsible space for sustainability". Sarà Milano ad ospitare nel 2024 la 75/a edizione del congresso: all’Allianz MiCo, dall’ 11 al 18 ottobre, ci saranno oltre 8.000 esperti del mondo dell’industria, della ricerca e delle istituzioni. In vista della manifestazione, è stato siglato ieri il contratto tra la Federazione Astronautica Internazionale (Iaf) e l’Associazione Italiana di Aeronautica e Astronautica (Aidaa), incaricata di organizzare l’evento, supportata anche dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e da Leonardo.

Tutto ciò è stato possibile, come sottolinea il presidente lombardo Attilio Fontana, anche grazie alla Regione Lombardia che ha dato supporto alla candidatura meneghina, "sia con una lettera di endorsement del presidente, sia collaborando alla stesura del dossier di candidatura, in collaborazione col Comune di Milano ". Un risultato importante per Milano e per la regione essere proscenio dell’aerospazio internazionale, oltre che "un giusto riconoscimento", come osserva il presidente Attilio Fontana. D’altronde il cluster del settore per la Lombardia è "tra i più importanti", e soprattutto "è diffuso sul territorio con grandi aziende e start up a cui aggiungiamo i centri di ricerca e le università che contribuiscono a formare un tessuto che si pone all’avanguardia in questo ambito". Milano poi per Fontana "è la location privilegiata per molte ragioni: città Olimpica, sede di Expo 2015, garanzia di accessibilità, infrastrutture e mobilità, capacità ricettiva e turismo".

Il governatore sottolinea dunque come quello lombardo sia uno dei comparti aerospaziali più floridi del Paese, dove nel giro di pochi chilometri si concentrano circa "oltre 200 aziende capaci di contribuire, con un fatturato di 6 miliardi ed export per 1 miliardo, alla progettazione e ricerca spaziale, all’aviazione, alle tecnologie per le telecomunicazioni, la sensoristica e la navigazione satellitare". L’impegno della Regione dunque è "affrontare le prossime opportunità di incontro con i grandi player mondiali nell’ambito del 75^ congresso, come quelle collegate alle Olimpiadi invernali 2026" che per Fontana "saprà rappresentare un buon banco di prova per la mobilità avanzata e sostenibile di merci e passeggeri". Presente al momento della firma anche l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo, che ha osservato come ospitare il 75esimo International astronautical congress "sia un grandissimo successo per l’Italia e per Milano".

 

 

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