Porta Romana, chiude il Wanted Clan

"Troppo costosi i lavori di insonorizzazione, non c’erano le condizioni". Caccia a un nuovo spazio

Un (piccolo) grande schermo che si spegne. Il Wanted Clan, con la sua sala da soli 25 posti in Porta Romana, chiuderà i battenti a fine mese. Il trasloco è già in corso. "È molto doloroso riporre tutto negli scatoloni dopo anni di autentica passione per creare a Milano una casa del cinema", spiega Anastasia Plazzotta, presidente dell’associazione che nel 2016 aveva dato vita al cineclub, con il sostegno del Comune, nella vecchia sede di via Tertulliano. Trasferitasi dal 2018 in via Vannucci, lo "spazio di cinema e idee" si è distinto per la programmazione di titoli di qualità puntellata da anteprime di registi, anche emergenti, dibattiti, festival, concerti e mostre, riuscendo a riunire una comunità di cinefili anche giovani, con 15mila soci.

"Wanted Clan è un progetto culturale, nato dal desiderio di far sorgere un luogo di aggregazione alternativo e aperto alle esperienze di commistione tra le arti che a Milano stranamente mancava, ispirato a quello che succedeva negli altri cineclub in Europa", commenta Plazzotta, anche fondatrice della società di distribuzione cinematografica Wanted Cinema. Tanti gli ospiti: il regista Alex Infascelli, Sabina Guzzanti per il lancio di "Spin Time", l’attore Yahya Mahayni de "L’Uomo che Vendette la sua Pelle", Charlotte Gainsbourg per "Jane by Charlotte" e "Gli Amori di Suzanna Andler", il regista Ulrich Seidl per "Rimini" e anche il ballerino Sergei Polunin. Solo in piccola parte a determinare la decisione sono state le difficoltà che stanno attanagliando il comparto cinema dopo la pandemia. "Le note del pianoforte, la partecipazione attiva degli spettatori e le parole dei registi e degli artisti, nonostante rappresentassero il suono della comunità, della socialità, della cultura e della bellezza, erano per qualcuno troppo rumorose e ci hanno perciò imposto lavori di insonorizzazione dai costi insostenibili per la gestione dello spazio, in quanto ammontano a un importo tra i 30 e i 60mila euro", si legge in una nota. Alla fine, non è stato possibile arrivare a una mediazione, in particolare con un vicino di casa: "Siamo stanchi di lottare e troppe sfide insieme hanno esaurito la grande passione che serve per portare avanti un’attività come la nostra, senza scopo di lucro, che devi amare fino in fondo; e ti devi anche divertire. La pandemia è un nemico che vale la pena affrontare, un vicino di casa anche no. Non c’erano più le condizioni per andare avanti", argomenta Plazzotta.

L’attività per ora diventerà itinerante e proporrà in agosto rassegne di cinema all’aperto al parco delle Crocerossine, al Giambellino, per il CineMarmocchi, spazio dedicato ai bambini che anche quest’estate proporrà film sullo schermo gonfiabile, insieme a concerti al pianoforte (si parte con Marco Caruso, stasera alle 21, ingresso libero). Non si escludono serate one-shot in via Tertulliano. E soprattutto la rinascita, come un’araba fenice, del Wanted Clan: "Siamo alla ricerca di un nuovo spazio", annuncia la presidente.

 

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