Musica e danza invadono la città: Milano in pista con Roberto Bolle

In programma lezioni dal vivo e online. Art Gala nelle Gallerie d’Italia e ballo in bianco al Castello

Roberto Bolle

Roberto Bolle

Milano, 10 settembre 2020 Roberto Bolle ha una marcia in più, ma non soltanto perché coltiva una clamorosa bellezza apollinea e una bravura evidente, di perfetto danseur noble, amato da Milano, come figlio della Scala, a New York, come modello di eleganza italiana. La sua forza non è solo mediatica, di Divo della Tv e dei social “buoni”, di eterno ragazzo dal volto e dalla figura immediatamente riconoscibili, con il sorriso aperto e il corpo atletico, ma anche imprenditoriale, di produttore di eventi live e sugli schermi, di protagonista famoso tra i famosi, attori o musicisti che siano.

Il suo è un esempio di riuscita che ha infoltito le schiere maschili della scuola di ballo della Scala e che indica una nuova via per arrivare al grande pubblico con orgoglio e con semplicità. Di ballerini italiani belli e bravi ce ne sono molti in giro per le compagnie di mezzo mondo, ma Roberto è un caso a sé, per i “Bollettomani” che lo seguono devotamente e per chi ama la danza, vuoi per farne una professione o anche solo per goderne nei tanti modi accessibili agli amateurs, ora più che mai desiderosi di tornare a studiare e in pista. Ed è proprio l’intraprendente e resiliente Bolle che offre un’occasione a tutti con l’edizione 2020 del suo “OnDance”, cioè “accendiamo la danza” in città.

Da oggi, per tre giorni, si potranno frequentare le open class dalle 9 alle 19, con 24 maestri e 25 allievi per corso: danza classica, contemporanea, charleston, swing, flamenco, break, musical, tutto nella sala prove della Galvanotecnica Bugatti. Chi non potrà partecipare alle lezioni dal vivo, lo potrà fare online. Intanto il 12 da seguire in diretta social c’è l’”Art Gala”, dove la danza incontra la musica e la pittura e Roberto si circonda di danzatori classici, di tango, di swing, di charleston e di popping, animando le sale delle Gallerie d’Italia. Il 13 il programma prevede il “Ballo in bianco” con 250 ballerini tutti vestiti in questo stesso “non colore” pronti per una performance collettiva, eseguendo ciò che avranno già imparato in rete. Necessaria l’iscrizione.

Condividere, festeggiare, trovarsi di nuovo: dopo tanti video solitari, tanti zoom e skype dal salotto di casa, dopo tante esibizioni incollati alle pareti del lockdown, si volta pagina, con entusiasmo e prudenza insieme. Sul sito https://ondance.it scorrono ore, minuti e secondi della manifestazione, “La festa di tutte le danze”, negli intenti del ballerino piemontese che incarna perfettamente la “Milano che si muove”.  

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