Il "Rigoletto" di Verdi secondo Mario Martone

Alla Scala di Milano da lunedì 20 giugno fino all'11 luglio

Una scena dell'allestimento

Una scena dell'allestimento

Milano -  "Verdi è un uomo politico che ha combattuto contro le ingiustizie sempre sensibile nei confronti dei più deboli, delle donne" racconta Mario Martone annunciando la sua nuova regia per il Teatro alla Scala “Rigoletto”, scene di Margherita Palli, costumi Ursula Patzak.

Il capolavoro verdiano su libretto di Francesco Maria Piave dal dramma di Victor Hugo “Le roi s’amuse” diretto dal Maestro Michele Gamba va in scena da lunedì 20 giugno fino all’11 luglio con un cast d’eccezione: Amartuvshin Enkhbat nel ruolo del titolo; Piero Pretti è il Duca di Mantova, Nadine Sierra è Gilda, Sparafucile Gianluca Buratto, Maddalena Marina Viotti, Monterone Fabrizio Beggi, Orchestra e Coro del Teatro alla Scala diretto da Alberto Malazzi.

"Monterone è una figura fondamentale, lo specchio di ciò che sarà in futuro Rigoletto. Monterone apparteneva alla corte del Duca ma ha congiurato contro di lui ed è stato punito due volte, prima è stato scacciato, è diventato un mendicante, allontanato e deriso da tutti, poi sua figlia sarà rapita e violata dallo stesso Duca come accadrà a Gilda. Rigoletto va visto su due piani: da una parte il lusso, la corte a cui non appartiene realmente, è un essere deforme e solo, dall’altra è consapevole di essere un emarginato", spiega il regista di "Nostalgia", il film interpretato da Pierfrancesco Favino, attualmente nelle sale è fra le pellicole più viste in Italia. "E’ l’opera di Verdi che più ha subito censure, rimaneggiamenti" interviene il Direttore d’orchestra. "Con Mario abbiamo ricostruito i personaggi, i cantanti si sono rimessi in discussione, c’è stata una lettura umana su ognuno di loro".

Di nuovo Martone sottolinea la differenza immensa fra i due mondi in cui si sviluppa la storia "La ricca corte governata dal Duca, uomo ricco che non si sente in colpa di esserlo. Perché dovrebbe esserlo? A lui tutto è concesso da quando è nato, uomo di potere che deve avere tutto e tutti, i cortigiani sono al suo totale servizio. E dall’altro un mondo di reietti a cui appartengono Maddalena e Sparafucile". Maddalena vende il suo corpo per mangiare, non ha altro, Rigoletto commissiona l’omicidio del Duca e lei convince il fratello ad accettare ma si pente subito dopo.

Rigoletto sarà ripreso da Rai Cultura che lo trasmetterà su Rai 5 il 27 ottobre in prima serata, la prima è trasmessa dai Rai radio 3 e in diretta e differita su EuroRadio; il video è visibile dal 26 giugno su Medici.tv.

 

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