REDAZIONE MILANO

Capodanno a Milano, ecco mostre e musei aperti il 31 dicembre e l'1 gennaio 2019

Festività all'insegna della cultura nel capoluogo lombardo

Palazzo reale a Milano (Newpress)

Milano, 30 dicembre 2018 - Dopo una nottata di festa, come trascorrere la giornata dell'1 gennaio? A Milano ci sono musei e mostre aperti.

 

Coda a Palazzo Reale (Newpress)
Coda a Palazzo Reale (Newpress)

Lunedì 31 dicembre: l’ultimo giorno dell’anno le mostre di Palazzo Reale saranno aperte dalle 9.30 alle 14.30; mentre martedì 1 gennaio dalle 14.30 alle 19.30.

La mostra di Carlo Carrà a Palazzo Reale. L'esposizione ripercorre tutta la carriera del grande artista milanese, partendo dal periodo divisionista fino ai capolavori del Futurismo e della Metafisica, dai dipinti ascrivibili ai cosiddetti "valori plastici", fino ai paesaggi e alle nature morte, senza trascurare le originali composizioni degli anni Trenta. Carrà inizia giovanissimo l’attività di decoratore e nel 1906 si iscrive all’Accademia di Brera a Milano, studiando con Cesare Tallone. Le opere di questo periodo rivelano l’influenza dei divisionisti come Segantini e Previati, combinato con la tradizione del Naturalismo lombardo del diciannovesimo secolo. Nel 1917, conosce Giorgio De Chirico e Filippo De Pisis con i quali definisce i principi teorici della Metafisica. Dopo alcune opere in stile dechirichiano, Carrà raggiunge ben presto una propria individualità artistica, divenendo uno dei più originali e noti maestri dell'Italia del tempo. Erede della tradizione ottocentesca, i dipinti di Carlo Carrà danno vita ad un'atmosfera sospesa e senza tempo, creando un universo pittorico personalissimo dove l'ispirazione viene dalla natura, ma è nutrita dalla malinconia, dalla solitudine e dalla memoria proprie della condizione umana. La mostra di Carlo Carrà a Palazzo Reale vi farà scoprire una figura di spicco dell’arte italiana ed europea, che ha preso parte a tutte le più importanti correnti artistiche dell'epoca e che è oggi considerato uno dei maggiori artisti del primo Novecento. Visite anche il 24 e 31 dicembre, 1 gennaio.

I saloni di Palazzo Reale ospitano la grande mostra su Picasso
I saloni di Palazzo Reale ospitano la grande mostra su Picasso

 

IDEE  Napalm, opera creata da Banksy  nel 2004 (©Steve Lazarides)
IDEE Napalm, opera creata da Banksy nel 2004 (©Steve Lazarides)

Il Museo delle Culture sarà aperto lunedì 31 dicembre dalle 9.30 alle 14; martedì 1 gennaio dalle 14.30 alle 19.30.

Da non perdere 'A Visula Protest. The art of Banksy'. La congetture sul nome e l'identità dell'artista Banksy, e in molti hanno tentato di tracciarne una biografia, ma invano. La figura di Banksy è oggi avvolta in un alone di mistero che si autoalimenta e definisce i tratti di un mito dei nostri tempi. La sua arte si manifesta come una esplicita e aspra provocazione nei confronti dell'arroganza dell'establishment, del potere, del conformismo, della guerra e non ultimo del consumismo. Banksy è entrato nei Musei più importanti. Non come artista invitato ma come "incursore" e portatore della proprio pensiero e della propria arte. Oggi il Mudec dedica a questo artista una retrospettiva con alcuni dei suoi lavori più caratteristici che ne illustrano il percorso da writer di strada a fenomeno mondiale di massa.

L’allestimento della mostra al Mudec
L’allestimento della mostra al Mudec

Infine, 'Animals' di Steve McCurry. Il progettoha avuto inizio nel 1992, quando il fotografo  documenta il disastroso impatto ambientale prodotto dalla guerra nel Golfo. In quella occasione, McCurry cattura alcune delle sue immagini più iconiche, come i cammelli che attraversano i pozzi di petrolio in fiamme e gli uccelli migratori interamente cosparsi di petrolio. Questo lavoro gli varrà un prestigioso World Press Photo Award. McCurry ci guida in un viaggio globale alla scoperta della continuità tra noi e il mondo animale mettendo in luce legami emotivi, oltre che le conseguenze del coinvolgimento dell'uomo nell'ambiente naturale. Sebbene le sue immagini siano senza tempo, egli sembra provare nostalgia per un mondo in continua e pericolosa trasformazione che lui può solo documentare.

 

'Inside Magritte. Emotion Exhibition'
'Inside Magritte. Emotion Exhibition'

 La Fabbrica del Vapore sarà aperta lunedì 31 dicembre dalle 9.30 alle 14 e martedì primo gennaio dalle 14.30 alle 19.30.

Circondati da Magritte. Dal pavimento alle pareti, le bombette e le pipe che galeggiano nei cieli pieni di nuvole bianche dell’artista belga invadono gli spazi della Fabbrica del Vapore a Milano. Perché il cuore di 'Inside Magritte. Emotion Exhibition', il nuovo e inedito percorso espositivo multimediale dedicato al maestro surrealista René Magritte (1898-1967) è l’experience-room: un’esperienza immersiva a 360° che, in 50 minuti, coinvolgerà lo spettatore immergendonolo in uno spazio-Magritte senza soluzione di continuità. Dalle pareti al pavimento le immagini delle opere diventano un unico flusso di sogno, di forme fluide e smaterializzate in motivi evocativi dell’arte di Magritte, dagli esordi alle ultime opere: 160 immagini selezionate, per una visione completa dell’opera del maestro del surrealismo.  Il visitatore viene accolto da una sezione introduttiva in cui può approfondire le tappe dell’avventura artistica di Renè Magritte: dalle suggestioni iconiche e dalle pillole biografiche trasmesse dagli oltre 20 monitor della Sala Visual. Il percorso poi si snoda attraverso il caleidoscopio di segni e figure che si susseguono nelle pareti, sul pavimento e sul soffitto della Sala degli Specchi e, ancora, attraverso l’esperienza di realtà 3D con gli Oculus Vr, sviluppata in esclusiva dal team di Crossmedia Group guidato dall’artista 3D Chunhui Luo.

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'Trasporti eccezionali' (Frame video)
'Trasporti eccezionali' (Frame video)

Lunedì 31 dicembre: l’ultimo giorno dell’anno, il Pac è aperto dalle 9.30 alle 14.30; mentre martedì 1 gennaio dalle 14.30 alle 19.30.

Visitabile la mostra 'Trasporti eccezionali' di Eva Marisaldi e curata da Diego Sileo. Non è una'esposizione antologica, né una retrospettiva, ma una mostra personale, è un viaggio all’interno della sua poetica, un viaggio che dura ormai da oltre trent’anni. Quindi ciò che viene chiesto ai visitatori è di farsi trasportare in questo viaggio.  La strategia suggerita dal curatore è anche utile, perché consente di entrare con leggerezza in una pratica artistica multiforme e giocosa, capace però di toccare corde profonde, e ovviamente anche dolorose, oltre che di presentare una gamma di soluzioni espressive molto ampia e in costante movimento. Una realtà che le opere hanno la forza di rimettere ogni volta in discussione, giocando sul più classico dei campi, quello della narrazione – visuale, sonora, spaziale, geografica, scientifica – e delle possibilità che il contemporaneo le offre. E nella quale la palla passa spesso dall’artista al visitatore, e viceversa, e poi di nuovo, fino a che, pur senza un oggetto assolutamente definito davanti, ci si ritrova tutti su un terreno di diversa consapevolezza.

 

'Adorazione dei Magi' del Perugino a Palazzo Marino
'Adorazione dei Magi' del Perugino a Palazzo Marino

A Palazzo Marino il capolavoro esposto nella Sala Alessi, quest’anno  sarà possibile ammirarlo l'1, 2 e 6 gennaio dalle 9.30 alle 20, il 31 dicembre invece chiuderà alle 18.

Sala Alessi di Palazo Marino ospita quest’anno un capolavoro realizzato da Pietro Cristoforo Vannucci meglio noto come il Perugino (Città della Pieve, circa 1450 - Fontignano, 1523): l’Adorazione dei Magi. L’opera, concessa eccezionalmente in prestito dalla Galleria Nazionale dell’Umbria, è datata intorno al 1475. L’esposizione è curata da Marco Pierini, direttore della Galleria Nazionale dell’Umbria, che grazie a questa iniziativa ha potuto procedere al restauro dell’opera prima del suo trasporto a Milano. La grande pala d’altare (olio su tavola, 242 x 180 cm) è attribuita al periodo giovanile del Vannucci e rappresenta il primo significativo impegno dell’artista a Perugia. Il dipinto fu realizzato per la chiesa perugina di Santa Maria dei Servie costituisce una delle opere più emblematiche per comprendere gli sviluppi dell’arte italiana nell’ultimo quarto del XV secolo.

 

Triennale
Triennale

Sarà possibile visitare la Triennale durante le feste: l’1° gennaio dalle 14 alle 20.30. Lunedì 31 dicembre la Triennale resterà invece chiusa al pubblico.  Qui si possono visitare le mostre A Castiglioni, Prospettiva: viaggio negli Archivi di Fondazione Fiera Milano, Coop 70: valori in scatola, Ricostruzioni: architettura, città e paesaggio nell'epoca delle distruzioni, InsideOutside Retrospective e la fotografica di Nanni Fontana In transito: un porto a San Vittore.

 

Il capolavoro di Hayez 'Valenza Gradenigo davanti agli inquisitori'
Il capolavoro di Hayez 'Valenza Gradenigo davanti agli inquisitori'

Durante le festività natalizie la Gam di Milano resterà aperta il 31 dicembre con i consueti orari (martedì-domenica 9.00-17.30, giovedì 9.00-22.30, lunedì chiuso).  All’interno del percorso espositivo permanente della Gam - Galleria d'Arte Moderna di Milano, è possibile anche visitare la mostra-focus dedicata alla riscoperta di un capolavoro di Francesco Hayez, una delle quattro versioni di Valenza Gradenigo davanti agli inquisitori, l’ultima in ordine cronologico, di cui si conosceva l’esistenza ma che finora non era mai stata trovata.  La scoperta dell’opera sul mercato antiquario da parte di un collezionista e la sua attribuzione a Francesco Hayez hanno offerto alla Gam l’occasione per presentare al pubblico il dipinto, ricostruendone la storia e mettendolo a confronto con le altre tre versioni dello stesso soggetto, realizzate dal pittore tra il 1832 e il 1845 e concesse in prestito da Brera, da Gallerie d’Italia e da un collezionista privato.  Le quattro opere sono poste in dialogo con altre preziose tele di Hayez (dai grandi ritratti, tra cui quello di Alessandro Manzoni e di Matilde Juva Branca, alla Maddalena penitente) e con dipinti di storia del primo Romanticismo esposti nelle sale della Gan che, insieme a Brera, conserva il nucleo più significativo di opere di Hayez.

 

Gallerie d'Italia
Gallerie d'Italia

Alle Gallerie d’Italia dove è in corso la bella mostra dedicata al Romanticismo Italiano gli orari e i giorni di apertura saranno i seguenti. Il 31 dicembre: dalle 9:30 alle 14:30; mentre l'1 gennaio: dalle 14:30 alle 19:30.

 

MUSEO DIOCESANO

Il Museo Diocesano, dove è ancora possibile ammirare l‘Adorazione dei Magi di Paolo Veronese rimarrà chiuso l’1 gennaio. Orari consueti negli altri giorni (da martedì a domenica 10-18).

 

Laboratori per bambini al Museo della scienza e Tecnologia
Laboratori per bambini al Museo della scienza e Tecnologia

In occasione delle festività natalizie, il Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano resta aperto il 31 dicembre 2018 e dal 2 al 6 gennaio 2019 con orario di ingresso dalle 9.30 alle 18.30 e diverse proposte speciali. Chiuso invece l’1 gennaio. In questo periodo sono incluse nel prezzo del biglietto Leonardo Da Vinci Parade che ha dato  il via alle celebrazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo e la mostra di auto e moto d'epoca Le forme della velocità.

 

MUSEO DELLA PERMANENTE 

Il Museo della Permanente di Milano, che in questo periodo ospita tra l'altro la mostra immersiva Caravaggio, oltre la tela e la mostra per i 70 anni di Tex, prevede una serie di aperture straordinarie nei seguenti orari: il 31 dicembre dalle 14.30-18.30, mentre l'1 gennaio dalle 14.30 alle 20.

 

MUSEO POLDI PEZZOLI_16301089_163455
MUSEO POLDI PEZZOLI_16301089_163455

 Il Museo Poldi Pezzoli resta chiuso a Capodanno, mentre il 31 dicembre l'orario previsto è quello standard.

 

FONDAZIONE PRADA

La sede milanese della Fondazione Prada, dove si può ancora visitare la mostra Sanguine: Luc Tuymans on Baroque, prevede la chiusura a Capodanno, mentre il 31 dicembre segue l'orario dalle 10 alle 19. L'Osservatorio della Fondazione Prada, invece, che ospita al momento la mostra fotografica The Black Image Corporation di Theaster Gates, il primo gennaio rispetta l'orario 14-20; per l'Osservatorio, orario ridotto anche il 31 dicembre dalle 14 alle 18.