Sbarco sulla Luna, gli eventi al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano

Appuntamenti da non perdere nel cinquantesimo anniversario dalla passeggiata di Armstrong e Aldrin

Lo sbarco sulla Luna del 1969

Lo sbarco sulla Luna del 1969

Milano, 17 luglio 2019 - "Non voglio mica la Luna": Fiordaliso lo cantava a quindici anni dal primo sbarco, nel 1984. E nel cinquantesimo anniversario dalla passeggiata di Armstrong e Aldrin, «volere la Luna» è rimasto sinonimo di pretendere troppo. Ma volerla vedere, be’ quello è possibile. E non nel cielo e distante come l’hanno vista per secoli gli esseri umani, ma a un palmo di naso. Al Museo della Scienza e della Tecnologia di Milano è conservato l’unico frammento di suolo lunare presente in Italia. È stato raccolto dal comandante dell’Apollo 17 Eugene Cernan, nel dicembre 1972, durante l’ultima missione dell’uomo sulla Luna. Nel 1973 il presidente Richard Nixon lo offrì come segno di fratellanza al Governo Italiano, che lo donò al Museo. Sabato 20 il curatore Luca Reduzzi lo racconterà in una visita guidata dell’Area dedicata allo Spazio e all’Astronomia del Museo. Oltre agli «oggetti del mestiere», qui sono esposte le storie, i luoghi e le tecnologie vissute e utilizzate dagli studiosi e dagli astronauti italiani che hanno fatto la storia dell’Astronomia, da Galileo a Margherita Hack.

E nella stessa direzione va il documentario Moon, realizzato da 3D Produzioni, che verrà presentato oggi alle 19 in anteprima assoluta al Museo. Scritto da Amanuela Audisio, diretto da Malina De Carlo e con la partecipazione dello scrittore Paolo Giordano, il documentario è un viaggio dalla Terra alla Luna e ritorno in compagnia di scienziati e astronauti, ma anche storici dell’arte, fotografi, performers, cyborg: da Samantha Cristoforetti a Francesco Bonami, da Michela Gattermeyer al fotografo Morten Andeæs. Perché quel «piccolo passo» di Neil Armstrong non fu solo un grande passo per la scienza e la tecnologia, ma anche per l’arte, la cultura, la moda: insomma per l’immaginario di diverse generazioni. Nei luoghi della Terra che hanno reso possibile l’allunaggio o che più ne hanno conosciuto le ripercussioni: dal Politecnico di Milano ai laboratori di design di Londra, ma anche tra i vicoli di Barcellona, sopra i tetti di Berlino, nelle case d’aste di Londra, sotto i cieli della Norvegia. Moon andrà poi in onda su Sky Arte sabato 20 alle 21.15.

L’attività del Museo dedicata alla Luna continua sabato 20: oltre alle visite guidate, si potrà simulare l’allunaggio con i visori di realtà virtuale, viaggiare con i cortometraggi in stop-motion e creare i cibi del futuro. Perché se gli scorsi allunaggi hanno cambiato soprattutto la tecnologia che usiamo ogni giorno, chissà che i prossimi non avranno ripercussioni proprio sul nostro cibo quotidiano.

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