Sono Giaime, il rapper. Figlio maschio di Milano

Oggi in Mondadori incontra i fan anche se contingentati. "Ma fra niente e pochi preferisco quest’ultima opzione"

Il rapper Giaime Mula

Il rapper Giaime Mula

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Milano - Dopo aver guardato ad Hollywood con i video “cinematografici” della saga “Gimmi Andryx”, Giaime Mula, per il mondo del rap solo Giaime, torna a raccontare Milano con un nuovo album, “Figlio maschio”. Spalleggiato ancora una volta dal produttore Andry The Hitmaker, il rapper da 200 milioni di stream raccoglie 14 tracce e 5 collaborazioni, sbarcando oggi pomeriggio (alle 15) tra gli scaffali della Mondadori di Piazza Duomo per parlarne personalmente ai fans. “L’accesso è fortemente contingentato, ma tra niente e 150, ho pensato valesse la pena incontrarne almeno 150” spiega lui, che nell’album ospita pure Guè Pequeno e Jake La Furia.

Sei anni fa in “London rain” diceva “non farò un disco su quanto amo una donna, ma un disco che amo”. Quel disco è “Figlio maschio”? "Sì. Questo è esattamente l’album che volevo pubblicare. Il titolo non vuol essere maschilista, ma esprimere solo una condizione. La mia".

In “Ci sta” ha accanto Chadia Rodriguez. "Sono stato cresciuto da donne, mamma, nonna, zia, e la presenza femminile ha segnato sempre la mia vita. Nel rap italiano le ragazze partono ancora svantaggiate, ma stanno recuperando terreno, quindi penso sia soltanto questione di tempo. Sarebbe bellissimo che pure qui nascessero delle Cardi B o delle Nicki Minaj".

Con che intento s’è messo al lavoro? "Volevo fare un disco leggero, poi mi sono accorto che nei testi ‘Figlio maschio’ tanto leggero non è. Alla fine, però, penso che le tracce leggere prevalgano sulle altre". 

In questo disco manca il suo sodale Lazza. "Lazza ha fatto molto per me. Tant’è che lo ringrazio pure nell’intro dell’album. Assieme abbiamo già un disco di platino e uno d’oro, quindi non c’è fretta di farne un altro. Che però arriverà".  

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