Eva Kant atterra a Bresso per festeggiare i 60 anni

Nel marzo 1963 l’apparizione della compagna di Diabolik creato dalle sorelle Giussani

Bresso, 5 marzo 2023 – È scesa, ieri mattina, da un biplano Stampe SV4C del 1946, guidato dal pilota Filippo Colnaghi dell’Areo Club Milano, sulla pista dell’aeroporto di Bresso per festeggiare i suoi 60 anni dalla prima apparizione sul terzo numero di Diabolik, di cui è la compagna e la complice: era il marzo 1963.

L’inaugurazione della mostra cui ha partecipato anche Claudia Sozzani (seconda da sinistra), nipote delle Giussani
L’inaugurazione della mostra cui ha partecipato anche Claudia Sozzani (seconda da sinistra), nipote delle Giussani

Bionda, sensuale e grintosa, come sempre, Eva Kant (per l’occasione la giornalista Graziella Matarrese) è arrivata sulla pista dell’aeroporto bressese, dove Angela Giussani veniva a volare nel lontano 1957. In quegli anni, proprio Angela e la sorella Luciana idearono e crearono il leggendario fumetto del "Re del Terrore”, tuttora amato grazie al lavoro dell’editore Mario Gomboli.

Le mie zie erano colte, andavano a cavallo, volevano volare sugli aerei e andare a vivere da sole

"È stata una delle mie missioni speciali. – dice, sorridendo, Graziella – Sono una fan di Diabolik. Ho sognato sempre di essere forte, libera e coraggiosa come lo era Eva Kant. Anche io sto studiando per prendere il brevetto da pilota”, dopo aver spento le candeline della torta commemorativa nel Lounge dell’Aero Club Milano.

Come, peraltro, queste qualità erano"«delle sorelle Giussani. – ribadisce Claudia Titti Sozzani, nipote di Angela e Luciana –. Le mie zie erano colte, andavano a cavallo, volevano volare sugli aerei e andare a vivere da sole: tutto questo negli Anni Sessanta. Erano semplicemente indipendenti: avevano concetti nobili di generosità e di bellezza. E la voglia di vivere delle mie zie si ritrova certamente in Eva Kant”.

Nei cieli del Nord Milano è nato così il mito di Eva Kant: “Con orgoglio l’Aero Club ha ospitato il 60esimo compleanno di Eva Kant. – continua Giuseppe Ghisoni, presidente di Aero Club Milano – Si è parlato del fumetto e del ruolo delle donne nell’aviazione, che è stato molto più rilevante di quanto si pensi”.

Dall’aeroporto, a bordo di un’Isotta degli Anni 50, Eva ha raggiunto la "sua” mostra, allestita dalla casa editrice Astorina nello spazio “don Giussani” di piazzetta Cavour, e aperta fino al 19 marzo: “Grazie a tutti quanti hanno partecipato – prosegue il sindaco di Bresso Simone Cairo – all’evento e alla mostra, che abbiamo organizzato per l’anniversario di Eva Kant, tra volo, città e fumetto”.

Come la genialità di Angela Giussani, che faceva parte de “Le Milanesi Volanti”, vale a dire il titolo di una pagina de “Il Giorno” del febbraio 1957, visibile alla mostra, “ancora oggi Diabolik mantiene intatto il suo fascino. – conclude Mario Gomboli - Diabolik è amato perché non è un supereroe ma è il nostro vicino di casa, restando pur sempre un ladro. Diabolik è sempre coerente con sé stesso: è un pragmatico. Riscuote, dopo oltre 900 storie a fumetto, un successo tra gli under 30, che sono un quarto dei nostri lettori”.  

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