ANDREA SPINELLI
Cultura e Spettacoli

Enrico Nigiotti: "Io, sul palco per questioni di cuore"

Concerto benefico, Nigiotti agli Arcimboldi. Con lui The Kolors, Arisa, Bianca Atzei...

Enrico Nigiotti

Milano, 27 settembre 2019 - Questioni di cuore. Domenica prossima Arisa, Bianca Atzei, Federica Carta, Paola Iezzi, Enrico Nigiotti, The Kolors e Virginio si danno appuntamento sul palco degli Arcimboldi per un concertone a sostegno della ricerca sulle malattie cardiovascolari. Presentato da Katia Follesa, Angelo Pisani e Stefano Fisico, l’evento è, infatti, l’ultimo nell’agenda della settimana di sensibilizzazione e prevenzione “Ama il battito” organizzata della GSD Foundation, la Fondazione del gruppo San Donato. Una data non certo casuale quella del 29 settembre, visto che coincide con la Giornata Mondiale del Cuore. In scena pure Max Pezzali, già testimonial della campagna 5xmille del San Donato. «Il cuore ha sempre avuto un posto particolare nella mia famiglia, visto che mio nonno s n’è andato per un infarto e a mia madre hanno innestato un defibrillatore solo qualche giorno fa», ammette Nigiotti. «Ma non è per questo che ho detto di sì; l’ho fatto perché ci sono tanti tipi di beneficenza e questa mi sembra molto seria». 

Lo scopo poi è importante. «Infatti siamo in diversi a condividere l’esperienza della serata mettendoci ciascuno un po’ del proprio mondo. La Atzei la conosco un po’, ma quelli con cui ho più rapporti sono The Kolors, con cui ho seguito “Frida (mai, mai, mai)” lo scorso anno a Sanremo, assieme a Tullio De Piscopo, nella serata aperta alle collaborazioni».

Cosa canterà domenica? “Mi presenterò al pubblico degli Arcimboldi con la band per un set acustico imperniato su “Complici”, “L’amore è” e “Nonno Hollywood”, le canzoni che mi hanno dato un po’ di più rispetto alle altre».

Con i concerti ha finito, però, al momento? «Si. Attualmente mi trovo in studio a Bologna a provinare nuove canzoni assieme al produttore Celso Valli. Ho avuto un calendario estivo molto pieno, ma tra un trasferimento e un concerto sono riuscito a buttare giù alcune idee che ora sto concretizzando. Diciamo che sono in letargo rispetto al live, ma in piena fase creativa per quel che concerne le nuove canzoni».

Avrà tutto l’autunno per riordinare le idee. «Vivendo in una città di mare come Livorno, il cambio di stagione porta con sé una malinconia che è ideale per sciogliere la penna e liberare le parole».

Sue canzoni nate d’autunno? «“L’amore è’ l’ho scritta che era ormai quasi inverno». 

Una collaborazione che si sogna la notte? «Poter scrivere un pezzo con Fossati, che è il più grande autore italiano vivente, mi riempirebbe d’orgoglio».

Ma lui è già impegnato con Mina. Ha restituito, per caso, alla Nannini la cortesia del duetto di “Complici”. «Non mi sono azzardato a proporle qualcosa per il suo nuovo disco. Avrei dovuto avere nel cassetto una canzone giusta per le sue caratteristiche e invece, al momento, ne ho solo 5 o 6 scritte su misura per me».

A quando il nuovo disco? «Non saprei, vorrei uscire con una serie di singoli di qualità e raccoglierli in un album solo in un secondo momento».

Intanto ha vinto il Premio Bertoli. «Non avendo mai conquistato nulla in vita mia, la cosa mi sorprende e mi rende felice; anche perché gli altri premiati sono Ligabue, Pfm e Gualazzi, quindi mi trovo in ottima compagnia».