Camilleri a casa di Alessandro Manzoni: "Un grande. Ma da ragazzo mi sembrava solo un secchione"

Lo scrittore siciliano Andrea Camilleri è stato ospite del direttore del Centro Nazionale Studi Manzoniani nella casa di don Lisander appena restaurata e aperta al pubblico FOTO - La visita di Andrea Camilleri / La casa di Manzoni restaurata

Andrea Camilleri

Andrea Camilleri

Milano, 20 ottobre 2015 - Un ospite speciale a Casa Manzoni appena restaurata: è Andrea Camilleri, lo scrittore siciliano autore della serie di romanzi sull'ispettore Montalbano poi ripresa con grande successo dalla televisione. Sintonie inattese si sono registrate fra lo scrittore per antonomasia e l'ospite che mercoledì 21 è atteso anche all'università Bocconi per un convegno culturale. Manzoni fu un grande - ha detto Camilleri - perché con la sua scrittura anticipò il cinema, la sua opera fu scritta come per un film". A casa Manzoni Camilleri era ospite del direttore del Centro Nazionale Studi Manzoniani, il prof Angelo Stella. In comune ancora, l'uso del dialetto, la passione per il tabacco e la capacità di scandagliare l'animo umano. Camilleri ha confessato: "Da studente non apprezzavo l'autore dei Promessi sposi, mi sembrava un secchione. L'ho riscoperto come autore contemporaneo grazie alla lettura della Colona infame, un'opera molto profonda". L'incontro di mercoledì 21 ottobre è previsto nell'ateneo di via Sarfatti 25 alle 17.30.

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