Il cantante Alex Uhlmann: "Conta ciò che fai per essere felice"

Milano - Il suo ultimo singolo l’ha intitolato "Paris or Rome", ma Alex Uhlmann vive ormai stabilmente sull’asse Berlino-Milano. "Quel pezzo l’ho scritto tempo fa, in un momento in cui ero in cerca di una nuova destinazione e non sapevo se tornare a vivere a Parigi o trasferirmi a Roma" spiega il cantante lussemburghese, 40 anni, genitori tedeschi e compagna italiana, la chef Marika Elefanti. "Pur avendo uno spirito nomade, infatti, ho sempre nutrito una sana invidia per chi ha radici forti. Ma conta quello che fai ogni giorno per essere felice. Quando ho smesso di cercare, ho trovato; la mia compagna sta a Milano e nostra figlia Giulia è nata qua. A Berlino, invece, sono comproprietario di una pizzeria". Non è la prima scelta radicale della sua vita, per la musica ha abbandonato il tennis. "Ho iniziato a giocare da ragazzo in Lussemburgo e sono arrivato in nazionale, ma a 16-17 anni ho realizzato che per vivere bene di tennis devi entrare fra i primi 20 del ranking mondiale e non ero abbastanza bravo da arrivarci". E ora? "Voglio solo fare bene il musicista, due sconfitte sarebbero troppe". La grande occasione gliel’hanno data i Planet Funk. "Quando mi hanno chiamato vivevo a Londra e cantavo nei Friday Night Hero, un gruppo underground. Con i Planet ci siamo trovati subito e quando da collettivo hanno deciso trasformarsi in una band, mi hanno offerto di diventare il loro cantante fisso". Oggi è tutto cambiato. "Per i Planet Funk la scomparsa del bassista Sergio Della Monica è stato un colpo durissimo, ma la storia continua. Ed ora che sono tornati ad essere un collettivo posso dividermi tra l’attività solista e quella di loro frontman". Fra le sue collaborazioni ci sono il dj David Morales, Giuliano Sangiorgi, lo scrittore Ivan Cotroneo, ai talent come c’è arrivato? "Lavorando con un paio di band di X-Factor. Freemantle, produttore di entrambi i programmi, mi ha chiesto di fare il direttore musicale di The Voice". L’ep "Home" esce fra due mesi. "Ci sono cinque pezzi che risentono delle influenze elettroniche di Morales e dei Planet. Anche se l’impronta è un po’ più acustica e cantautorale. Un assaggio dell’album che spero di pubblicare entro l’anno".