REDAZIONE MILANO

Abbabula, musiche per tuareg, tramonti e nuraghe

A Sassari con Faris Amione e Baba Sissoko, Brunori e Mannarino di Marco Mangiarotti

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Milano, 16 luglio 2015 - In viaggio. Se siete in Sardegna, vi raccomando il festival Abbabula di Sassari, dal 30 luglio nel sito archeologico di Monte d’Accoddi. Per tenere fede a un progetto di musica, suggestioni e parole. Barbara Vargiu e la cooperativa le Ragazze Terribili portano per l’edizione numero 17 la novità del fuori festival, che ha avuto un’anteprima a Nuraghe Santu Antine (Torralba), Brunori Sas (nella foto a destra) il 30 luglio, Faris Amine e Baba Sissoko il 31, Alessandro Mannarino il primo agosto. Gli eventi che non devono farci dimenticare il resto. Musica e suggestione dei luoghi , il racconto delle pietre e del paesaggio al tramonto, dalle 20 a tarda notte, con uno spazio dedicato alla Sardegna, con Matteo Sau e i Nasodoble, Apollo Beat e Claudia Aru.

Intorno all’altare di Monte d’Accoddi si esibiranno i performer di #KOI Cantando – Danzavamo (30 luglio), dopo Valle dei Nuraghi, Arrogalla (30 luglio) e River of Gennargentu (31 luglio), Matteo Gazzolo e Saffronkeira nel plenilunio del 31, Mowman a chiudere Abbabula 2015 il primo agosto. Il tuareg Faris Amine porterà un altro kind of blue rispetto a Bombino, il 31, Luigi Frassetto saluta il sole in quartetto con “Musiche per Tramonti”, sabato 1 agosto. Biglietti dai 12 ai 22 euro. Il direttore artistico Barbara racconta di «un’edizione fatto con più idee che soldi, anche se c’è stato il contributo delle istituzioni. Il nostro è un festival della musica, della parola e dei luoghi, dove portiamo suggestioni lontane, artisti che seguiamo da tempo, ma raramente in Sardegna». Sarà la festa intelligente, collettiva e curiosa di un territorio magnifico.

di Marco Mangiarotti