MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Ztl del Naviglio Pavese, la stangata ai varchi: 32mila multe alle auto e 3 milioni al Comune

Dal 15 maggio al 29 febbraio già 112 sanzioni al giorno in via Ascanio Sforza. De Chirico (FI): la giunta preveda sovvenzioni per i commercianti in difficoltà

Gli avvisi e la segnaletica della nuova Zona a Traffico Limitato lungo il Naviglio Pavese

Gli avvisi e la segnaletica della nuova Zona a Traffico Limitato lungo il Naviglio Pavese

Milano – La stangata è di ampie dimensioni. Dal 15 maggio 2023 allo scorso 29 febbraio, le telecamere che regolano la Zona a traffico sul Naviglio pavese, per la precisione in via Ascanio Sforza ha sanziato 32.719 accessi senza permesso. In pratica circa 112 multe al giorno. I calcoli finali li fa il capogruppo di Forza Italia Alessandro De Chirico, colui che con un’interrogazione rivolta all’assessore alla Polizia locale Marco Granelli ha chiesto e ottenuto i numeri sulle sanzioni riferite alla Ztl in via Ascanio Sforza: "Il Comune incasserà poco meno di tre milioni di euro".

Un calcolo fatto considerando che ogni singola contravvenzione per violazione della Zona a traffico limitato costa 80 euro più le spese di notifica, che possono arrivare fino a 15 euro. Il capogruppo ha elencato i dati ieri pomeriggio durante un suo intervento in Consiglio comunale, prendendo le difese di quegli esercizi commerciali che sono stati "messi in ginocchio dalla Ztl o sono stati addirittura costretti a chiudere per mancanca di clienti".

De Chirico , a questo punto, si rivolge all’assessora allo Sviluppo economico Alessia Cappello per chiedere "qualche forma di sovvenzione" per sostenere ristoranti e locali di via Ascanio Sforza ed evitare che la desertificazione commerciale di quel lato del Naviglio pavese possa peggiorare. "Con le multe – chiosa il forzista – il Comune rimpingua la sue casse. Almeno una parte di quegli introiti siano utilizzati per dare una mano ai commercianti in difficoltà".

I problemi creati dalla nuova Ztl sono stato oggetto di una serie in inchieste da parte del Giorno . Sette i locali che da maggio a febbraio erano stati costretti a chiudere. Sì, perché dallo scorso 15 maggio non è più possibile sfuggere alle telecamere posizionate in via Scoglio di Quarto e in via Pavia, che presidiano i varchi dove è attivo il divieto di accesso (Ascanio Sforza da via Scoglio di Quarto a via Conchetta, via Scoglio di Quarto dall’intersezione col parcheggio interrato di corso Manusardi a via Ascanio Sforza, Fratelli Bettinelli, Lagrange, Pavia nel tratto tra Ascanio Sforza e il primo varco utile per l’inversione). Il transito veicolare è vietato (tranne a residenti e a poche altre categorie, come taxi e mezzi di soccorso) solo in certi orari: dalle 19 alle 6 del giorno successivo il lunedì, martedì, mercoledì e giovedì, e dalle 19 del venerdì alle 6 del lunedì (in pratica tutto il giorno nel week end).

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