
Writer all'opera sui convogli dei treni
Milano, 15 ottobre 2016 - Quelle tag sono note in tutto il mondo. Da New York a Istanbul. Da Parigi a Copenaghen. E nell’elenco non potevano mancare Roma e Milano. Eric Vance N., venticinquenne australiano di Melbourne, è «Sailer» (a volte «Sailor») nel mondo del writing e fa parte della crew «Tgf», acronimo che sta per «The Good Fellas» in omaggio all’omonimo film di Martin Scorsese. La notte scorsa, le due firme sono comparse su altrettante carrozze di un treno della linea gialla del metrò nel deposito Atm di San Donato, preso d’assalto da Eric e dai sodali Lyndon Isaac H. (connazionale di 22 anni) e Michael Jordan W. (neozelandese di 23 anni). E pure stavolta, come già successo nel recente passato, gli addetti alla security di Atm sono riusciti a intercettarli tramite le telecamere di sorveglianza e ad avvisare la polizia: l’arresto in flagranza è stato convalidato ieri mattina in direttissima.
Sotto sequestro bombolette spray e supporti informatici con materiale fotografico; non è stato invece possibile procedere alla perquisizione in casa, visto che nessuno dei fermati ha fornito un domicilio in città (di solito si appoggiano da graffitari locali). I tre dovranno rispondere di imbrattamento e danneggiamento aggravato, considerato che hanno assaltato un treno che sarebbe dovuto entrare in servizio ieri mattina sulla M3 (e che invece è stato sostituito da Atm per consentire le operazioni di ripulitura dalla vernice). «Sailer» è tutt’altro che sconosciuto a queste latitudini: vandalo da esportazione se ce n’è uno, sul suo profilo Instagram si trovano foto delle sue «prodezze» sia nella Capitale che sotto la Madonnina. Stavolta anche lui, come tanti altri in questi anni, è finito nella rete a maglie strettissime messa a punto in questi anni da Procura, nucleo Antigraffiti della polizia locale coordinato dal comandante Antonio Barbato e Atm. «Col fermo di Sailer è stato colpito uno dei writer vandalici di maggior spicco dello scenario del graffitismo internazionale – commenta Fabiola Minoletti, esperta del fenomeno –. Un duro colpo non solo a livello locale».
Ecco i numeri forniti da Foro Bonaparte: tra gennaio e settembre di quest’anno, il personale di vigilanza dell’azienda è riuscito a fermare 37 vandali (+118% rispetto ai 17 dello stesso periodo del 2015), ai quali vanno aggiunti i 5 presi tra il 4 ottobre (due francesi a Gorgonzola) e l’altra notte; di contro, i primi 9 mesi del 2016 hanno fatto segnare una diminuzione dei blitz (149 contro i 166 del 2015). In calo il numero di imbrattamenti (da 105 a 84, pari al -20%), in aumento quello dei casi sventati dai vigilantes (passati da 61 a 65). «Grazie anche alla proficua collaborazione con le forze dell’ordine – chiosano dall’azienda – Atm riesce attraverso le proprie persone a contrastare fenomeni sensibili e a salvaguardare il patrimonio dei suoi depositi e dei suoi mezzi. In Atm è operativo un servizio di security composto da 125 persone, potenziato notevolmente nel corso del 2015 grazie all’assunzione di 64 guardie particolari giurate».