Indirizzo errato, 13enne senza terapia. E la madre manda una diffida all’Ats

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Milano - Due mesi e mezzo non sono stati sufficienti per la semplice attivazione di un voucher. Così Morena Manfreda, mamma di Manuel nonché presidente dell’associazione Abilità Diverse, si è rivolta all’avvocatessa Ivana Consolo ed ha fatto pervenire all’Agenzia di Tutela della Salute (ATS) di Milano una diffida con messa in mora. Finché quel voucher non viene attivato, infatti, Manuel non può usufruire delle terapie da esso previste. Il voucher in questione è quello introdotto dalla Giunta regionale lo scorso febbraio, finanziato con 6 milioni di euro, considerato e promosso dalla stessa Giunta come una misura innovativa tra quelle a sostegno delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Nel caso di Manuel, tredicenne con un disturbo dello spettro autistico, il voucher consente di usufruire della terapia cognitivo-comportamentale sotto la guida di un educatore specializzato. Una possibilità, questa, che da due mesi e mezzo è solo sulla carta.

"Ad agosto – spiega Manfreda – l’Azienda socio sanitaria territoriale (Asst) Ovest Milanese ha convalidato il piano per il voucher autismo e ha inviato gli atti all’ATS di Milano perché provvedesse ad attivare la misura e ad inviare i documenti del caso all’ente erogatore", vale a dire all’ente che dovrà garantire al ragazzo le ore di terapia. Ottenuta la convalida, Manfreda si aspetta di poter attivare il voucher già da settembre. Ma le settimane passano senza che ci siano novità. "Ad un certo punto – racconta la presidente di Abilità Diverse – ho cercato di capire che cosa stesse accadendo e alla fine ho realizzato che lo stallo era dovuto ad un errore banale ma al tempo stesso incredibile: l’autorizzazione al voucher era stata inviata all’indirizzo sbagliato". L’ente erogatore, infatti, ha più sedi, ne ha in Comuni diversi e, quindi, in territori di competenza di ATS diverse. Il centro che ha in carico Manuel sta a Varese, quindi sotto la competenza di ATS Insubria. L’autorizzazione al voucher autismo, invece, è stata inviata ad un altro centro dello stesso ente, stavolta a Cesano Boscone, nell’hinterland milanese. "Ora sarebbe sufficiente che il tutto fosse trasmesso a Varese e all’ATS Insubria – dice Manfreda –. Ma ad oggi questo passaggio non è stato fatto e non so per quale motivo". Da qui la decisione di ricorrere ad un legale e ad una diffida.

"Mio figlio – sottolinea Manfreda – sta perdendo settimane e settimane di terapia. Siamo in questa situazione di vuoto e di stallo da agosto, ormai. È assurdo lasciare un ragazzo senza un servizio che gli è stato riconosciuto perché si mandano carte ad indirizzi sbagliati e, come non bastasse, adesso si tarda nel porre rimedio all’errore".

Complice il fatto che si tratta di una misura nuova, il percorso del voucher autismo non è stato, finora, dei più semplici. A luglio la Giunta regionale, su sollecitazione delle associazioni, ha dovuto approvare una proroga per l’erogazione dei voucher: il termine per poterlo ottenere è slittato al 31 dicembre 2022. Una scelta dovuta alle difficoltà operative riscontrate nel trasporre la misura dalla carta alla realtà e denunciate proprio dalle associazioni. Toccherà ad un Tavolo tecnico, istituito in Regione, valutare, alla luce dell’esperienza di questi mesi, eventuali correttivi da apportare alla misura in modo da renderne più semplice l’utilizzo.