Vittoria di Matematica Informatica resta e arriva Beni culturali

Vendere - al più presto - gli edifici di via Noto e Sesto San Giovanni e "salvare" Città Studi, rilanciandola e innestando un’anima umanistica, accanto a Matematica (nel palazzo della scienza di via Saldini, che sarà restaurato) e a Informatica, che restano dove sono, come avevano chiesto sin dalle origini dell’"operazione Mind" le due facoltà, mettendosi di traverso al trasloco. Dai matematici erano partite petizioni e lettere di fuoco, che avevano scaldato anche la campagna elettorale per la scelta del rettore. Gli informatici, poi, puntavano il dito sullo spreco che il loro trasloco avrebbe comportato, visto che avevano una palazzina nuova di zecca e "cucita" su misura, inaugurata il 4 ottobre del 2019.

Mentre lasceranno Città Studi per Mind le Scienze farmacologiche e biomediche, Agraria, Fisica, Biologia, Chimica, la sede didattica di Medicina e Chirurgia e Scienze della terra, in via Celoria è già "atterrato" Musa, il museo di scienze antropologiche, che si amplierà. Arriverà tra due anni “Apice“, il centro della Statale che raccoglie più di 60 fondi, 130mila volumi, 2.500 periodici e oltre un milione di fotografie e negativi per 4.000 metri lineari, attualmente in via Noto. Accanto al polo museale dell’università ci sarà un totem per accedere anche al museo virtuale della Statale. E allo studio c’è l’arrivo del prezioso archivio di Egittologia. Passaggio cruciale sarà però il trasloco di Beni Culturali, man mano che si libereranno (e ristruttureranno) gli spazi delle facoltà che lasceranno Città Studi per rinascere nell’area di Mind. Il cronoprogramma prevede un "ripopolamento progressivo" di Città Studi: prima gli storici, poi i musicologi, per ultimi ad arrivare sono gli archeologi, ora nella sede centrale. L’obiettivo è anche trasferire lì attività didattiche di Scienze politiche, e Mediazione linguistica e culturale. "Per Città Studi - fanno sapere dalla Statale - resta anche la prospettiva progettuale della realizzazione di un polo digitale destinato alla analisi e alla conservazione dei megadati prodotti dalla ricerca in Mind e allo sviluppo di sistemi basati sull’intelligenza artificiale, oggi indispensabili per la comprensione della complessità dei sistemi biologici e delle patologie umane più complesse".

Simona Ballatore

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