
La cabina del filobus devastata
Milano - A causa della ressa non è riuscito a scendere dal filobus ed ha dovuto attendere la fermata successiva. Nel frattempo, però, tra l’una e l’altra sosta, ha inveito contro il conducente e ha frantumato con calci e pugni il vetro che dovrebbe isolare e proteggere la cabina di guida. I passeggeri hanno dovuto lasciare il filobus sul quale stavano viaggiando, inevitabilmente costretto a ritornare in deposito, e a salire su quello sostitutivo inviato da Atm. Per fortuna il conducente ne è uscito illeso, tant’è che, secondo quanto comunicato da Atm, ha deciso di proseguire il servizio. Il responsabile del danneggiamento è un uomo descritto come nordafricano.
Questo è quanto accaduto domenica sera intorno alle 18.30 in piazzale Lugano, a bordo di un filobus della linea 90-91, quella che – ammesso servano presentazioni – percorre la circonvallazione esterna della città. L’ennesimo fatto violento consumatori a bordo dei mezzi del trasporto pubblico milanese, anche se di entità più lieve rispetto a quelli che hanno scandito la cronaca cittadina negli ultimi mesi e che hanno provocato la convocazione di commissioni comunali ad hoc in quel di Palazzo Marino. E proprio in occasione dell’ultima commissione comunale, Arrigo Giana, direttore generale di Atm ha fatto sapere che l’azienda intende rafforzare le cabine di guida di 650 autobus entro la fine del 2022. Un provvedimento reso ora più urgente da quanto avvenuto domenica in piazzale Lugano.
A diffondere le foto della cabina sfondata è stato Riccardo De Corato, ex assessore regionale alla Sicurezza, già vicesindaco di Milano e appena eletto in Parlamento. "Questa volta è successo in piazzale Lugano, nel quartiere Bovisa – attacca De Corato –. Si tratta dell’ennesima aggressione fatta da extracomunitari ai danni di un conducente Atm, mentre svolge il proprio lavoro, sulla linea 90. Peraltro, tali dipendenti, non usufruiscono nemmeno dell’indennità di rischio che, viste le enormi criticità, dovrebbe spettar loro di diritto. Io lo chiedo danni, ma nessuno ascolta o provvede. Sono basito di quanto accade, ogni sera, sui mezzi pubblici milanesi".