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Villa Litta, Lainate: Obiettivo riaprirla per San Rocco

Lainate sta lentamente tornando alla normalità dopo il nubifragio del 24 luglio. I lavori di abbattimento dei Cedri dell'Atlantico sono terminati, ma per riaprire il parco pubblico di Villa Litta bisognerà attendere. L'obiettivo è quello di riaprire per la 94esima Fiera di San Rocco.

Villa Litta, Lainate: Obiettivo riaprirla per San Rocco

Lento ritorno alla normalità per Lainate dopo il nubifragio che si è abbattuto sulla città il 24 luglio. Sono terminate nella centralissima via Re Umberto le operazioni di abbattimento dei Cedri dell’Atlantico, danneggiati dalla furia del vento, la strada è stata riaperta alla circolazione giovedì, mentre per poter tornare a visitare e a godere del parco pubblico di Villa Litta bisognerà ancora attendere. A seguito delle prove di stabilità i cedri sono stati dichiarati ad alto rischio, da qui l’intervento drastico per escludere il pericolo di ulteriori crolli. Proseguono intanto i lavori di pulizia nel parco storico per consentirne la completa riapertura. "Abbiamo salutato in questi giorni con dispiacere i magnifici esemplari di Cedri dell’Atlantico danneggiati dal maltempo, ci prepariamo ad ammirare il parco con nuove visuali", commenta Paola Ferrario, conservatrice del museo civico Il Ninfeo di Lainate. Si corre contro il tempo per riaprire il parco al pubblico per la 94esima Fiera di San Rocco che si terrà nel fine settimana dell’8, 9 e 10 settembre. "I lavori stanno procedendo – spiega Ferrario –. Per prima cosa sono stati tolti i rami pericolanti all’interno dell’area del Ninfeo, in modo da consentire lo svolgimento delle visite guidate, che sono riprese dal 5 agosto. Per quanto riguarda il parco pubblico si procede sia a una verifica puntuale su tutte le piante per valutarne lo stato di salute, sia alla rimozione delle piante abbattute. L’obiettivo è senz’altro quello di aprire per San Rocco, ma al momento non siamo ancora in grado di garantirlo con assoluta certezza".

Il maltempo non ha provocato danni solo in città, tra i luoghi devastati c’è il percorso vita nell’area di via Circonvallazione: qui si conta una trentina di alberi abbattuti dal vento, distrutta anche la casetta nel bosco sede dei volontari "Amici del bosco" che dopo un gran lavoro di ripulitura hanno reso di nuovo accessibile l’area verde. Il ripristino non è ancora concluso, ma non mancano le offerte di aiuto. Monica Guerci