REDAZIONE MILANO

Vietato Internet ai domiciliari per il conduttore tv arrestato

Per Ciro Di Maio a ottobre comincerà il processo per spaccio di Gbl o “ecstasy liquido”

MILANO

É passato dal carcere ai domiciliari Ciro Di Maio, il conduttore tv e attore arrestato due giorni fa a Milano per essersi fatto inviare un litro di Gbl, liquido conosciuto anche come "droga dello stupro", dall’Olanda. I domiciliari sono stati disposti dal gip Sara Cipolla che ha convalidato l’arresto in flagranza e ha disposto i domiciliari come misura cautelare. Per la procura il 46enne doveva rimanere in carcere, mentre l’avvocato Nadia Savoca aveva chiesto una misura "meno afflittiva", ossia i domiciliari o l’obbligo di firma. Tra le disposizioni prescritte per Di Maio anche il divieto di usare internet, o comunicare con altri mezzi digitali, come previsto in casi del genere. Proprio utilizzando internet Di Maio acquistava la droga.

Difeso dal legale Nadia Savoca, il conduttore della trasmissione di viaggi sul canale "Marcopolo" ha ribadito davanti al giudice di non essere "uno spacciatore" e che quella sostanza, dagli effetti devastanti, "non era destinata a feste o altro, era solo per me, ne sono dipendente da molti anni ormai e sto cercando di seguire un programma terapeutico che prevede di scalare, riducendo mano a mano il consumo".

Per il gip i domiciliari in questo caso sono una misura sufficiente per contenere le esigenze cautelari, tra cui il pericolo di reiterazione del reato. Intanto, per il conduttore il prossimo ottobre inizierà un processo, sempre per l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio, per un altro ordine da 4 litri di Gbl dalla Cina. Episodio per cui era già stato arrestato lo scorso dicembre, passando poi ai domiciliari e ottenendo infine l’obbligo di firma. Agli atti del procedimento sarebbero finiti anche alcuni scambi di messaggi tra il conduttore e altre persone che assumevano Gbl.

Il nuovo arresto, con conseguente sequestro dell’"ecstasy liquida", si inserisce, infatti, in una più ampia indagine partita mesi fa, già nel periodo del lockdown, sulla diffusione di droghe a feste private e rave party.

Appassionato di viaggi e di fotografia, Di Maio, è stato anche inviato per vari programmi tv, ha realizzato e condotto reportage e rotocalchi in studio di cucina, moda, design, arte e fotografia.

Anna Giorgi