Videosorvegliati gli svincoli della Milano-Meda

Il Comune di Cormano monitorerà i flussi di traffico in entrata e in uscita, individuando in tempo reale auto e moto senza assicurazione

Il sistema comunale di videosorveglianza perimetrale si accende vicino ai due svincoli cittadini della “Milano-Meda“: le varie coppie di telecamere sono state, infatti, attivate sia in via Enrico Fermi, nella zona est di Ospitaletto, sia a ridosso della grande rotonda tra le vie dei Giovi e Antonio Gramsci, a sud del quartiere di Molinazzo, dove ci sono rispettivamente le rampe di entrata e di uscita della trafficata superstrada.

Come per le altre “porte“ stradali sui confini municipali, questi svincoli sono considerati “di ingresso“ a Cormano e, quindi, i flussi di traffico possono essere monitorati e controllati da questi impianti che si aggiungono a quelli che, nel corso degli ultimi 4 anni, il Comune di Cormano ha installato e potenziato grazie ai finanziamenti statali: proprio le telecamere collocate in via Fermi e in via Gramsci sono state acquistate grazie a un contributo di 63mila euro, proveniente dal Ministero dell’Interno, con l’aggiunta di altri 27mila da parte della giunta del sindaco cormanese Luigi Magistro, per un totale di 90mila euro.

Nello specifico, la Milano-Meda è una delle arterie più trafficate del territorio metropolitano e spesso il gran traffico automobilistico si riversa sulle strade cormanesi, come per esempio in via dei Giovi, con lunghe code di macchine nelle ore di punta mattutine e serali. Nei fatti, numeri alla mano, sono ora ben 68 le telecamere operative, tra il perimetro di confine, le strade, le piazze, i parchi pubblici e le scuole, e gestite dalla polizia locale di Cormano, al comando di via dei Giovi: "Con l’attivazione di questi ultimi dispositivi di lettura delle targhe, di controllo del territorio e dei flussi del traffico abbiamo realizzato un sistema di monitoraggio del nostro territorio – conclude il sindaco Magistro –. Per esempio, con gli alert lanciati dal software, appena vengono lette dalle telecamere le targhe delle autovetture e delle motociclette non assicurate, gli agenti e le pattuglie possono intervenire e fermarle".

Giuseppe Nava