ALBERTO
Cronaca

Viaggio poetico da Milano al Sudafrica

Alberto

Oliva*

In questi giorni sta entrando finalmente in vigore il green pass e quindi la voglia e la possibilità di ricominciare a viaggiare. Ma insieme alle Anime Nascoste viaggiare è possibile anche restando a Milano, prendendo il volo con la fantasia. Da Hug Milano giovedì è partito il viaggio di un sognatore, il poeta Lorenzo Allegrini che da anni presenta i suoi libri sempre a Milano per la prima volta, e in particolare in uno degli spazi ibridi di Nolo. Lo abbiamo incontrato due anni fa da Matteo Russo nel suo magico Ghe Pensi Mi in piazza Morbegno e adesso è stato da Hug, a duecento metri di distanza, per inaugurare la sua nuova creatura, fresca di stampa: "La leggenda del capo di Buona Speranza". In Sudafrica, Lorenzo è rimasto affascinato dalla vista dalla Table Mountain, la montagna piatta che domina Cape Town, ed è ritornato in Italia con l’idea di raccontare con un poema sulla nascita della penisola del Capo di Buona Speranza, una delle meraviglie della natura. Così è nato il suo secondo libro (Edizioni Il Viandante 2021, pp. 163), dopo il bel successo di Apocalisse Pop, una personalissima riscrittura della Divina Commedia in versione contemporanea, ma in endecasillabi danteschi. Ne "La leggenda del Capo di Buona Speranza" torna a utilizzare il ritmo incalzante della tradizione poetica, con l’ottava rima, adattandolo alla contemporaneità, un mix che mira a catturare non solo il lettore, ma anche il pubblico di una serie di performance poetiche live. Si tratta del "Tour della Buona Speranza", un nome che è anche un auspicio per il ritorno della cultura dal vivo in una fase difficile come quella attuale, di graduale uscita dall’emergenza sanitaria. Da Hug Milano, il poeta marchigiano si è fatto accompagnare dalle musiche di Sergio Buttigè e introdurre da un ospite straordinario, il poeta Tommaso Di Dio, una delle voci italiane più autorevoli e importanti. “Pubblicare poesia in un mercato dominato dalla narrativa è una scelta coraggiosa - spiega l’editore, Arturo Bernava - ma noi crediamo nelle sfide. Siamo orgogliosi di continuare a investire nei libri e nella cultura in un momento particolare come questo, in cui le persone hanno più che mai bisogno di belle storie“.