REDAZIONE MILANO

Viaggio nelle Zone rosse. A Garibaldi occhi sulle bande. Furto di trolley a Rogoredo

Divieto di permanenza per “molesti“ in Duomo, Darsena, Navigli e stazioni. Controlli no-stop delle forze dell’ordine. Cittadini divisi tra scettici e favorevoli. .

Divieto di permanenza per “molesti“ in Duomo, Darsena, Navigli e stazioni. Controlli no-stop delle forze dell’ordine. Cittadini divisi tra scettici e favorevoli. .

Divieto di permanenza per “molesti“ in Duomo, Darsena, Navigli e stazioni. Controlli no-stop delle forze dell’ordine. Cittadini divisi tra scettici e favorevoli. .

di Marianna VazzanaMILANO"I molesti staranno lontani dalle Zone rosse?". Lo domanda mentre scrolla le spalle Ida Salviati, settantottenne appena arrivata a Rogoredo da Napoli per trascorrere il Capodanno a Milano. Città che conosce bene, "perché qui vengo a tifare l’Inter" dice mentre solleva la manica del giubbotto mostrando fiera un tatuaggio nerazzurro sul braccio. Apprende del provvedimento sulle “Zone rosse“ scattato ieri in cinque luoghi: Duomo e dintorni, Darsena e Navigli e le aree ferroviarie di Centrale, Porta Garibaldi – compresa piazza Gae Aulenti e la zona della movida di corso Como – e Rogoredo, con anche il quartiere Corvetto. Qui fino al 31 marzo vigerà il "divieto di stazionamento" per soggetti che "assumano atteggiamenti aggressivi, minacciosi o insistentemente molesti" e con precedenti per droga o reati contro la persona, furto con strappo, rapina, danneggiamento, invasione di terreni ed edifici, detenzione e porto abusivo di armi o oggetti atti ad offendere. Lo ha disposto il prefetto Claudio Sgaraglia. Se “pizzicate“ dalle forze dell’ordine, queste persone potranno essere immediatamente allontanate. I trasgressori, in base all’articolo 17 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, rischiano non solo la denuncia ma anche sanzioni e fino a 3 mesi di carcere. Una misura in più, che si aggiunge alle disposizioni già in vigore. "Servirà? Io ho comunque paura. Le mie valigie non le perdo d’occhio un attimo", dice Salviati. E fa bene. Pochi minuti dopo – è il pomeriggio di ieri – un viaggiatore chiede aiuto dopo essere stato derubato del trolley. Accorrono poliziotti e militari a bloccare il presunto ladro. Sarà il primo “molesto in zona rossa“?. Sorvegliata speciale anche la zona del Duomo, dove i poliziotti fin dal mattino perlustrano la piazza. In mano, i fogli da compilare per eventuali "ordini di allontanamento" sono pronti mentre accanto passano migliaia di persone, turisti e milanesi a spasso tra mercatini di Natale, negozi e musei. Mentre in Darsena, accanto alla pista di pattinaggio sono schierate le auto dei carabinieri. Al tramonto, i militari hanno già identificato più persone, tra collezionisti di bottiglie d’alcol (svuotate) e “facce sospette“. "Ben vengano i controlli – commenta Elena Rurua –. Io sono di Vienna ma vivo a Milano da qualche mese. Sto sempre attenta. Amo l’Italia ma mi infastidisce molto l’inciviltà". Controlli serrati pure in stazione Centrale, altro luogo caldo, insieme all’area di via Benedetto Marcello e alla porzione fino a piazza Repubblica.

In piazza Freud, davanti alla stazione Garibaldi, l’atmosfera è sempre tesa. In particolare di pomeriggio e di sera, dove si accalcano bande di giovanissimi. Sabato sera nel mezzanino era scoppiata una lite tra cinque persone, culminata in insulti e offese a forze dell’ordine e militari intervenuti. Arrestati due diciottenni per resistenza a pubblico ufficiale. "Oggi sono di nuovo qui", dicono gli habituè della stazione. "Tra i candidati ad essere allontanati dalla Zona rossa". Qualcuno scommette che succederà entro la mezzanotte del nuovo anno.