Via Pisani, vince il Comune La sentenza vale 14 milioni

Causa sul parcheggio, il Consiglio di Stato ribalta l’ultima decisione del Tar. Ora l’ex gestore deve risarcire rate del mutuo e soldi erroneamente versati.

Via Pisani, vince il Comune  La sentenza vale 14 milioni

Via Pisani, vince il Comune La sentenza vale 14 milioni

di Nicola Palma

Il ribaltone è arrivato ancora una volta in Consiglio di Stato. Ed è una sentenza che vale più di 14 milioni di euro per il Comune. Tanto dovrà sborsare la Parkimed, società che gestiva il parcheggio interrato di via Vittor Pisani, a due passi dalla Centrale. I giudici di Palazzo Spada hanno accolto la richiesta di Palazzo Marino di ottenere il risarcimento delle inadempienze contestate alla srl, a valle di un contenzioso legale che si trascinava dalla fine del secolo scorso. La vicenda inizia il 28 settembre 1982, quando l’amministrazione stipula un contratto di concessione a costruire e gestire per 30 anni (una sorta di project financing ante litteram) l’autosilo. I patti prevedono che il Comune anticipi l’onere per il mutuo bancario quindicennale da 8 miliardi di lire (sui 12 di valore complessivo dell’opera), "per poi ricevere dalla società di gestione il relativo rimborso in forma di canone di concessione". Il rapporto del dare-avere è legato ai bilanci convenzionali annuali, che però diventano presto materia di contestazioni reciproche. Dal canto suo, Palazzo Marino accusa Parkimed di non averli compilati correttamente, non indicando tra i ricavi gli incassi dell’autorimessa (in misura di "2.060.000 presenze orarie annue") e inserendo invece un valore pari a 0 nel 1996 e di 500mila presenze orarie "a partire dal 1997". Per Parkimed non è così: sarebbe stata l’amministrazione a non rispettare gli accordi su più fronti, compreso quello della sistemazione della viabilità di superficie.

Al termine di un’estenuante battaglia legale prima al Tribunale civile e poi a quello amministrativo, il 21 gennaio 2019 il Tar risolve il contratto "per volontà condivisa dalle parti di non eseguirlo". Tre anni dopo, nel luglio 2022, gli stessi giudici respingono la richiesta del Comune di ottenere il pagamento di 19,7 milioni tra rate del mutuo e soldi erroneamente versati, affermando che Palazzo Marino ha presentato l’istanza fuori tempo massimo e bollando come "inammissibile" la domanda perché, in sintesi, non si può chiedere l’adempimento di un contratto di cui si è già ottenuta la risoluzione. Una linea sconfessata in toto dal Consiglio di Stato, che ha ritenuto che il ricorso sia stato notificato in tempo utile e che il Comune abbia mantenuto l’interesse a una decisione. Conclusione: Parkimed deve pagare 14,59 milioni di euro.

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