Vigili del fuoco aggrediti in via Gola: "Fatto grave, serve segnale forte" / VIDEO

La visita del vice ministro dell'Interno Matteo Mauri al comando in via Messina: "Un gesto inaccettabile, condotto contro uomini chiamati a difenderci in casi di emergenza"

La visita del vice ministro Mauri (Newpress)

La visita del vice ministro Mauri (Newpress)

Milano, 4 gennaio 2020 - "L'episodio avvenuto la notte di capodanno in via Gola è di una gravità assoluta. Un gesto sconsiderato e inaccettabile, condotto contro uomini chiamati a difenderci in casi di emergenza dove il ritardo nei soccorsi può provocare gravi conseguenze". Così si è espresso il vice ministro dell'Interno Matteo Mauri, che questa mattina ha fatto visita al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Milano, in via Messina 35, per portare solidarietà delle ai Vigli del Fuoco dopo l'aggressione avvenuta nella notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio 2020."Bisogna dare un segnale forte perché episodi del genere non si ripetano - ha proseguito Mauri - Serve un intervento duro contro i responsabili. Ho parlato telefonicamente con il Questore Sergio Bracco e mi ha confermato che la polizia di Stato è già molto avanti nelle indagini per identificare i responsabili. La mia presenza qui serve a testimoniare la vicinanza delle istituzioni e l'apprezzamento, sempre alto, della popolazione nei vostri confronti". 

L'ingegnere Tommaso Di Lena, responsabile dell'Ufficio Prevenzione incendi, ha sottolineato la pericolosità del rogo: "Quel falò non spento in tempi rapidi avrebbe potuto trasmettere calore a palazzi e auto vicine con un pericoloso effetto domino". Di Lena ha inoltre spiegato come la squadra abbia mantenuto freddezza e sangue freddo, nonostante una situazione difficile: "Ho in mente un'immagine emblematica - ha spiegato -. Un nostro vigile che continua operazioni di spegnimento, scansando bottiglie lanciate. E' questo il nostro modo di agire". 

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Francesco Murdica, caposquadra del distaccamento Darwin intervenuto in via Gola ha sottolineato: "I ragazzi si sono dimostrati dei veri professionisti, nessuna reazione a lancio di oggetti e insulti. La nostra priorità era spegnere rogo". Un episodio che ha lasciato l'amaro in bocca, in precedenza non si erano mai registrati fatti analoghi in zona: "La gente qui ci vuole bene- ha spiegato -. La sparizione delle chiavi del mezzo è un fatto che mi ha colpito particolarmente. Mai successo in trent'anni di lavoro". 

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