Via Gola al bivio, alberi e pavè al posto del cemento

Pronti 300mila euro per il restyling della strada dove comandano i pusher

I volontari che curano via Gola

I volontari che curano via Gola

Milano, 24 gennaio 2019 - Una via dal volto di una piazza. Con nuova pavimentazione, spazi per la sosta dei pedoni, giochi, aiuole, alberi e dehor commerciali. La nuova via Gola si prepara a prendere forma: a disposizione ci sono 300mila euro derivanti dagli oneri di urbanizzazione di un progetto edilizio in via Salaino, zona Solari. Senza dimenticare i finanziamenti del Bilancio partecipativo comunale (altri 300mila euro) che i cittadini si erano già aggiudicati nei mesi scorsi grazie a una proposta che ha conquistato 1.448 voti.

Le due porzioni della via, quella pedonale tra l’Alzaia Naviglio Pavese e via Pichi, e il tratto verso via Segantini, potranno quindi essere trasformate e “ricucite”. Svolta vicina, in questo luogo messo in ginocchio dallo spaccio di droga e dalle occupazioni abusive a pochi metri dal Naviglio e dai locali sfavillanti della movida? Questo, almeno, è l’auspicio. Se n’è discusso ieri alla ex Fornace, durante un incontro con al centro il progetto di restyling presentato dal Municipio 6, al quale hanno partecipato oltre cento persone: focus sulla parte pedonale, che avrà un nuovo pavè con ciottoli di fiume e beole. Materiali pregiati al posto dell’asfalto, che renderanno il luogo simile alla «sorella« via Casale. E poi?

L’intento è realizzare spazi per l’incontro e la sosta dei pedoni inserendo alberi, giochi e panchine. Ad esempio c’è l’idea di costruire una panchina in pietra, che faccia diventare permanente quella voluta dagli abitanti, diventata il simbolo della rinascita. «Grazie a una delibera del Municipio 6 in collaborazione con l’Assessorato all’Urbanistica guidato da Pierfrancesco Maran – spiega il presidente del Municipio, Santo Minniti – abbiamo deciso di destinare a questa via, che ha molte delle caratteristiche e delle criticità di una periferia urbana, le risorse economiche derivanti da un intervento edilizio in zona centrale. Un piccolo piano periferie». Il progetto è ancora in fase di stesura: ieri all’incontro sono state raccolte proposte e osservazioni per definire i contenuti della trasformazione.

Luisa Marzani, in prima linea tra i cittadini di Occupiamoci di via Gola, dice: «Vorremmo un pavè lineare per poter piantumare, inserire aree giochi e altro, anche per favorire i commercianti. Via Gola non diventi un altro punto d’approdo della movida ma un luogo per la fruizione degli abitanti. Le due porzioni della via dovranno dialogare«. «I problemi della via hanno certamente radici profonde - conclude Minniti - e traggono origine dalla preoccupante situazione delle case Aler, spesso lasciate in stato di abbandono e preda di occupazioni abusive. In attesa che Regione faccia la propria parte, con l’assemblea diciamo di essere pronti a rimboccarci le maniche assieme a una cittadinanza attiva». Critico Giuseppe Goldoni (Lega): «Sui Navigli mancava proprio una nuova porzione di isola pedonale dove far espandere movida... I residenti ringraziano. Purtroppo temo che questo intervento non farà sparire lo spaccio ma porterà in via Gola lo stesso clima delle Colonne di San Lorenzo».

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