
I commercianti della frazione Passirana di Rho si oppongono all’ipotesi "Se il problema è migliorare la sicurezza, si istituisca piuttosto la zona 30".
"Siamo tutti contro il senso unico". I commercianti di Passirana di Rho non hanno dubbi. L’ipotesi di istituire il senso unico in via Casati, la strada che attraversa la frazione e sulla quale si affacciano gli ultimi negozi rimasti, non piace a nessuno. E considerato che l’amministrazione comunale ha avviato l’iter per il nuovo piano generale del traffico urbano, mettono le mani avanti. "Non è la prima volta che si parla di un possibile senso unico in via Casati, da Arese verso via Trento, ma noi crediamo che sia penalizzante per le nostre attività e anche per i residenti – spiegano –. Siamo d’accordo invece sul fatto che il problema della sicurezza di via Casati vada risolto, ma ci sono altre soluzioni, per esempio basterebbe istituire la zona 30 che, insieme ai dossi già presenti, consentirebbe di ridurre la velocità delle auto in transito". Insomma sicura si, ma non a senso unico, il problema dell’eccessiva velocità delle macchine che attraversano la frazione si può ottenere con la zona 30 in modo da rendere più vivibile Passirana.
Oltre a creare problemi alle attività commerciali presenti in via Casati, il senso unico secondo i commercianti aumenterebbe il disagio dei cittadini e degli alunni delle scuole che utilizzano il pullman della Linea 1. "Gli autobus con l’istituzione del senso unico dovrebbero passare sulla tangenzialina esterna, con aumento della già caotica situazione del traffico – spiegano i commercianti –. Le nostre attività sono legate al transito delle auto per poter rimanere produttive, la nuova viabilità sulla via Trento-Lainate ha escluso l’accesso degli abitanti della frazione di Cascina Bruciata verso il centro di Passirana, riducendo di fatto del 25-30% il commercio ai negozi rimasti in quanto è più agevole andare a Rho. Se adesso dovesse entrare in vigore il senso unico finiremmo per dover chiudere i battenti".
A proposito di strade e traffico, l’amministrazione ha incaricato il Centro studi Pim per la redazione del piano urbano, avviata nel 2023 con la raccolta dati e i rilievi di traffico, fondamentali per costruire il piano. "Il nuovo Pgtu nasce dalla necessità di pianificare nuovi interventi sulla viabilità per garantire migliori condizioni di circolazione, sostenibilità e soprattutto sicurezza per tutti gli utenti della strada", spiega l’amministrazione.