REDAZIONE MILANO

Variabile da capogiro Aumenti di 150 euro dal mese di gennaio

Nel primo semestre ritocco di 13 euro. Poi l’accelerata

Con l’aumento dei tassi dello 0,75% deciso dalla Bce, la rata mensile potrebbe salire di quasi 50 euro. Che sommato agli aumenti precedenti porterebbe l’incremento totale a quasi 150 euro in più rispetto a inizio anno. La simulazione è di Facile.it su un risparmiatore medio che ha sottoscritto un finanziamento scegliendo il tasso variabile, soggetto ogni mese alla valutazione del costo del denaro. Chi a gennaio ha chiesto, ad esempio, un mutuo da 126mila euro in 25 anni si troverebbe a pagare una rata da 604 euro, il 32% in più rispetto all’esborso mensile iniziale. Il tasso (Tan) di partenza sottoscritto a gennaio e usato nell’analisi è pari a 0,67%, con una rata mensile di 456 euro. Nei primi sei mesi il rincaro è stato di soli 13 euro, ma dopo gli aumenti dei tassi da parte della Bce a ottobre la rata è arrivata a circa 556 euro, circa 100 euro in più rispetto a quella iniziale.