La città dei gufi. Per il terzo anno consecutivo una colonia di questi uccelli rapaci sta svernando in un cortile condominiale di Peschiera Borromeo, in località Bettola. Si contano 17 esemplari appollaiati sugli alberi del comprensorio abitativo, tra betulle, magnolie americane e liquidambar. Le stesse piante dove i gufi hanno trascorso l’inverno del 2021 (allora ce n’erano 9) e anche quello dell’anno scorso, quando il loro numero era salito addirittura a 24. Secondo gli esperti, la loro permanenza si protrarrà fino ai primi di marzo, quando inizierà la stagione degli accoppiamenti. Del tutto pacifica la convivenza coi residenti del comprensorio, che ormai si sono abituati alla vista dei volatili, sonnacchiosi durante il giorno e intenti a cacciare prede (per lo più roditori) durante la notte. Del resto, di tratta di presenze discrete e, per qualcuno, anche di buon auspicio.
"I gufi si riuniscono in gruppi per trascorrere la stagione fredda, andando a costituire il cosiddetto roost, il dormitorio invernale – spiega il naturalista peschierese Walter Ferrari-. Circondato dalle case, il parchetto condominiale offre riparo dai venti e dalle temperature che in aperta campagna risulterebbero ancor più rigide. In questo modo è più facile resistere ai rigori dell’inverno. Quello che si verifica da qualche anno a Peschiera conferma la mia teoria, secondo la quale alcuni animali selvatici si stanno avvicinando sempre di più all’uomo. Non lo percepiscono come un nemico. In molti casi, vicino alle abitazioni è anche più facile trovare del cibo".
Alessandra Zanardi
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