Una casa nuova per le famiglie del residence Puccini

Dopo cinque anni si chiude la pagina delle sublocazioni a Sesto San Giovanni e i sette nuclei hanno trovato una soluzione negli edifici dell’Aler

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di Laura Lana

Dopo cinque anni si chiude la pagina delle sublocazioni al Residence Puccini. Venerdì è tornato l’ufficiale giudiziario, dopo la proroga dei mesi scorsi, ma stavolta le sette famiglie hanno una casa alternativa. Nessun nucleo resterà per strada: domani ci sarà la consegna delle ultime chiavi e, per sistemare gli allacciamenti e le pratiche burocratiche, è stato concesso un mese. Solo una famiglia ha dovuto lasciare il residence ma con una soluzione provvisoria in tasca per il tempo necessario a rendere abitabile l’alloggio, vuoto da anni, assegnato in via Catania. Le 7 famiglie andranno in case Aler che fanno parte del gruppo di 35 appartamenti sottratte al piano vendite per essere concesse a canone concordato. "Nel frattempo inizieranno le assegnazioni sulla base delle graduatorie pubblicate a giorni - fa sapere l’Unione Inquilini -. Le case sono 28, ma in base alle nuove norme si potranno continuare ad assegnare gli alloggi che si renderanno disponibili". Le famiglie potranno così lasciare le soluzioni Aler a canone concordato e accettare un’eventuale assegnazione a canone sociale. Si chiude una vicenda iniziata 5 anni fa quando l’Amministrazione bloccò i pagamenti alla proprietà dell’immobile sollevando irregolarità nelle procedure passate. Cinque anni di contenziosi e 2 anni di precarietà per le famiglie che avevano ricevuto lo sfratto esecutivo già nel 2020. "Dopo lo stop degli sfratti per il Covid, era normale aspettarsi un’ondata di esecuzioni e i tentativi di qualcuno di sminuire la gravità della situazione si sono dimostrati insensati - commenta il sindacato -. Dopo le iniziative prese dal Prefetto e dall’Amministrazione, sollecitati dalle nostre mobilitazioni, la situazione appare meno drammatica. Siamo in grado di contenere e affrontare il primo impatto, ma senza un piano casa articolato sul medio e lungo periodo l’emergenza si ripresenterà". Il Comune ha messo a disposizione delle famiglie sotto sfratto forzoso 100mila euro attraverso un contributo ministeriale (massimo di 10mila euro a nucleo): 7 famiglie sono risultate assegnatarie e altre 2 sono in via di verifica. "Il Comune ha aiutato le famiglie del Puccini nella ricerca di nuovo alloggio", replica l’assessore ai Servizi sociali Roberta Pizzochera.

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