Un luogo dove disperdere le ceneri Petizione per il Giardino del ricordo

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Una petizione popolare per chiedere al sindaco di Lainate di individuare un luogo dignitoso per la dispersione delle ceneri e uno per l’inumazione. E l’interessamento di Ignazio Di Girolamo, titolare di un’agenzia funebre e presidente Istituto Nazionale dispersione ceneri. Non è caduto nel vuoto l’appello di Rita Pontone, mamma di Ilaria Sveva Vistosi, morta lo scorso 30 gennaio a soli 25 anni per un sarcoma rarissimo, che aveva espresso come ultimo desiderio "di non essere seppellita in un cimitero, ma di mettere le sue ceneri in una capsula mundi, un contenitore biodegradabile da interrare sotto un bellissimo pesco giapponese". La mamma di Ilaria non è ancora riuscita a esaudire quel desiderio perché in città non esiste un Bosco del ricordo, "ma anche le due aree individuate nei cimiteri per la dispersione delle ceneri, il cosiddetto Giardino del ricordo, sono ancora molto indietro sulla cremazione e tutela di chi sceglie questa rito, la vera innovazione culturale è quella di agevolare chi sceglie di farsi cremare e poi vuole disperdere le ceneri", dichiara Di Girolamo. L’altro giorno Rita Pontone e Claudio Stellari, primi firmatari della petizione popolare, hanno fatto un sopralluogo proprio nel cimitero di Barbaiana per vedere quello che dovrebbe essere il Giardino del ricordo: un’aiuola con un po’ di verde e una fontanella dove andrebbero buttate le ceneri dei propri cari. "Le ceneri hanno la stessa dignità di una salma e come tale vanno considerate - spiega Rita Pontone -. Chiedo al Comune di Lainate un luogo per Ilaria e per le persone che dopo di lei faranno la stessa scelta. Questa è la battaglia che mi tiene in vita".

Ro.Ramp.

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