
di Federico Dedori
Street food, ristorazione, artigianato, articoli per la casa e molto altro: il Mercato Europeo Fiva Confcommercio arriva Cinisello Balsamo. Da oggi a domenica piazza Gramsci accoglierà stand da 22 Paesi del mondo più quelli italiani. In un anno estremamente difficile per il mondo dei mercati Federico Zelli, coordinatore del progetto dei Mercati Europei Fiva Confcommercio, sta gestendo il ritorno alla normalità.
“Un giro del mondo” a Cinisello Balsamo…
"Esatto, durante il week-end le persone potranno fare un vero e proprio giro del mondo. Ci sono stand dagli Stati Uniti, dall’Irlanda, dalla Polonia, dall’Argentina, dall’Ecuador, dall’India e da molti altri Stati. La nostra attività forte è l’alimentare, si potrà passare dagli spaghetti e olive all’ascolana a muffin, brezel, gulasch e caviale".
Non solo cibo…
"Chi verrà troverà anche tanto artigianato e articoli per la casa. Abbiamo un stand inglese che porterà delle bellissime ceramiche, gli irlandesi che oltre a proporre la birra Guinness avranno una serie di articoli e gadget sul rugby, pelletteria, fiori in legno di produzione artigianale thailandese, incensi, candele e tanto altro".
Un mercato per tutti…
"Sia per grandi che per piccoli, sfortunatamente quest’anno a causa del coronavirus uno stand di una coppia di artigiani ungheresi non è potuto venire, realizzano delle marionette di pezza e giocattoli in legno davvero fantastici".
Quante persone vi aspettate? "Considerando l’anno difficile, l’impossibilità a creare assembramenti che per noi prima del coronavirus significavano solo buone notizie, se riuscissimo ad arrivare a 50mila presenze complessivamente saremmo soddisfatti. C’è ancora tanto timore".
La sicurezza prima di tutto… "Tutti i venditori sono in Italia da fine agosto. Le mascherine sono obbligatorie, ci saranno dispenser di gel igienizzante e i visitatori dovranno seguire determinati percorsi. Inoltre sono stati predisposti due ingressi e due uscite presidiate. Durante tutto il week-end gli steward si occuperanno di prevenire possibili assembramenti e cureranno che le persone rispettino le file".
Quanto è difficile questo momento per voi?
"Difficilissimo. Di norma per sponsorizzare i nostri eventi cercavamo gli assembramenti e li fotografavamo. L’assembramento per noi era un punto di orgoglio. La nostra attività è stata ferma molto, forse faremo un terzo delle tappe quest’anno e Cinisello è solo la quinta di quest’anno. Tante di queste aziende non lavoravano più da Natale, riiniziare ad agosto è stato fondamentale anche se sappiamo che il flusso di clienti non sarà lo stesso. Puntiamo sul 2021".