San Giuliano, accoltellato e seppellito: convalidati i tre fermi. "Vendetta nella MS-13"

Il 34enne salvadoregno è stato attirato in trappola

Barrientos Tula è stato ucciso da altri membri della gang MS-13

Barrientos Tula è stato ucciso da altri membri della gang MS-13

Milano, 16 marzo 2019 - Attirato in trappola. Accoltellato al torace e all’addome. Seppellito sotto foglie e sterpaglie. È morto così Ernesto Odir Barrientos Tula detto «Necio», il 34enne salvadoregno ritrovato cadavere nella tarda mattinata di sabato scorso in via Rocca Brivio a San Giuliano Milanese. S

econdo gli investigatori della Squadra mobile, l’omicidio risalirebbe al 13 gennaio, il giorno in cui l’uomo era scomparso, mentre la denuncia è stata presentata dai familiari il 5 febbraio. Martedì gli agenti, coordinati dal funzionario Vittorio La Torre, hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto disposto dalla Procura di Milano tre connazionali della vittima, tutti ritenuti membri (come Barrientos Tula) della gang di latinos MS-13: in cella il 21enne B.J.C-.R, il 23enne A.W.C.B. alias «Discipulo» e il 31enne A.W.L.S. accusati di omicidio in concorso aggravato dalla premeditazione e occultamento di cadavere; un quarto salvadoregno, il 35enne A.J.S.A., è stato indagato per favoreggiamento perché avrebbe accompagnato i quattro a San Giuliano a bordo della sua auto. Ieri pomeriggio il gip ha convalidato i provvedimenti e disposto la custodia cautelare in carcere per i presunti autori dell’assassinio. Come anticipato ieri dal Giorno, Barrientos Tula è stato portato a San Giuliano dai quattro connazionali, non si sa se costretto con la forza o se convinto con una scusa: una volta lì, il 35enne è stato accoltellato; poi il suo corpo è stato seppellito in un campo. Le indagini sono partite solo tre settimane dopo, quando i parenti hanno denunciato la sparizione di Barrientos Tula ai carabinieri.

Il caso è stato preso in carico dalla sezione «Criminalità straniera» della Mobile, specializzata nelle indagini sulle gang, quando si è scoperto che la vittima era uno storico esponente della Mara Salvatrucha, coinvolto nell’agguato del 2008 in via Pezzotti contro un rivale del Barrio 18 e a sua volta accoltellato da un membro dei Latin King in una discoteca. Analisi tecniche e servizi di osservazione nei tradizionali luoghi di ritrovo della MS-13 hanno consentito agli investigatori di risalire al luogo dell’omicidio e poi ai presunti responsabili. Resta ancora il mistero sul movente del raid assassino: al momento, la polizia non ha alcuna certezza, solo ipotesi da approfondire nelle prossime settimane.

Nicola Palma

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