Milano, donna uccisa a coltellate: ergastolo per il marito

La sentenza della Corte d'Assise per Aurelio Galluccio, accusato di aver ammazzato Adriana Signorelli, lo scorso agosto

Adriana Signorelli e Aurelio Galluccio

Adriana Signorelli e Aurelio Galluccio

MIlano, 21 luglio 2020 - È stato condannato all'ergastolo dalla Corte d'Assise di Milano Aurelio Galluccio, accusato di aver ucciso, il 31 agosto dello scorso anno, a coltellate la moglie Adriana Signorelli, 59 anni. La sentenza è stata pronunciata dalla Corte presieduta da Ilio Mannucci Pacini. Secondo quanto ricostruito la donna da almeno otto anni subiva violenze, insulti e minacce da parte del 59enne. La vittima quattro giorni prima di morire aveva chiamato la polizia, tanto che si era attivata la procedura del "codice rosso" (venne subito ascoltata dalla polizia su delega del pm di turno).

Le venne consigliato di allontanarsi da casa e di andare a vivere dalla figlia, ma non lo fece e comunque non si arrivò ad alcuna misura nei confronti del marito, 65 anni, già entrato ed uscito dal carcere più volte negli anni. Era stata la "disponibilità estrema" della donna - aveva scritto il gip Maria Vicidomini nell'ordinanza cautelare - ad "aiutare" quel marito, da cui si stava separando senza mai riuscire davvero ad allontanarlo dalla sua vita, ad esserle "purtroppo fatale". L'uomo era anche accusato di tentato omicidio perché quella notte cercò di investire con la macchina gli agenti e la figlia della donna, prima di essere bloccato.

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