Tribunale brevetti, scontro in Senato "Quali competenze avrà Milano?"

In via San Barnaba arriverà una sede europea distaccata dopo l’intesa raggiunta con Francia e Germania. Il dibattito si accende a Roma. Tajani: "In caso di sbilanciamento, revisione dell’accordo per riequilibrare".

Battaglia ieri al Senato sulla sede milanese del Tribunale europeo dei brevetti che come annunciato la settimana scorsa aprirà entro l’anno in via San Barnaba 50. Una conquista ottenuta in extremis dal governo il 16 maggio scorso scongiurando una precedente decisione dell’8 maggio che assegnava a Parigi e Monaco di Baviera le competenze perse da Londra con la Brexit e rivendicate dal capoluogo lombardo. Quali sono queste competenze? Lo ha chiesto ieri Ivan Scalfarotto di Italia Viva al question time di palazzo Madama. A rispondergli, il ministro degli Esteri Antonio Tajani: "Le competenze assegnate alla sede di Milano riguardano comparti particolarmente rilevanti per i nostri interessi nazionali, come il settore farmaceutico, la moda e la filiera agroalimentare. Chiederemo inoltre un attento monitoraggio sul funzionamento della sezione di Milano. In caso di sbilanciamento rispetto all’attività delle altre sedi, il Governo si attiverà per ottenere un riequilibrio anche prima dei sette anni previsti per la revisione dell’accordo". Scalfarotto si dice "molto insoddisfatto" della risposta di Tajani, "perché non mi ha detto da quando parte il Tribunale di Milano e non mi ha detto quali sono le sue competenze. In particolare, se noi abbiamo dato a Parigi tutta la parte sugli Spc (certificati di protezione supplementare) e abbiamo dato la chimica a Monaco, finirà che Milano avrà pochissimo". Ma Tajani rassicura: "l’Italia ha raggiunto, la scorsa settimana, un’intesa con Francia e Germania che prevede l’assegnazione a Milano di una sezione della divisione centrale del tribunale. È un impegno che il ministro Colonna (omologa francese di Tajani, ndr) mi ha appena ribadito. L’accordo – precisa il titolare della Farnesina – dovrà ora essere formalizzato dal comitato amministrativo del tribunale, che si riunirà entro fine giugno". Scalfarotto però domanda "perché quelle competenze potevano stare tutte insieme a Londra mentre adesso che arrivano a Milano devono essere spacchettate e devono andare a Francia e Germania?".

Storce il naso anche il deputato di +Europa Benedetto Della Vedova: "Tajani ha detto che sul Tub c’è l’accordo anche francese, sul fatto che possa avere una sede anche a Milano. Ma l’accordo c’era già con il Governo Draghi. Mi sarei aspettato che annunciasse la decisione del Comitato amministrativo di prevedere la terza sede centrale a Milano e con quali competenze. Il primo giugno, settimana prossima, il tribunale entra in funzione e questa vaghezza del Governo è davvero preoccupante".

Red.Mi.

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