
Sono una trentina i profughi ucraini arrivati a Canegrate. Un numero abbastanza consistente, per la presenza della comunità di connazionali già radicati sul territorio: saranno accolti da parenti e amici.
Con l’inizio del conflitto, il paese alcune settimane fa aveva partecipato attivamente a staffette in Polonia per portare generi alimentari ai profughi che avevano varcato il confine. Il tutto col supporto di Comitato genitori e Contrada Baggina, rimasta il fulcro delle realtà associative di zona per la raccolta dei materiali da spedire. Si è mosso anche il Comune, mettendo a disposizione un monolocale previsto per situazioni di emergenza dal Piano di Zona Altomilanese.
La casa sarà gestita dal Centro di accoglienza straordinaria di Legnano. Intanto la Contrada Baggina proseguirà con la raccolta dei materiali da spedire nelle zone di guerra: "Quando non sarà più tempo di notizie in prima pagina, messaggi roboanti e sentimenti facili perché i potenti avranno trovato la via di un accordo conveniente, inizieranno per la povera gente i giorni oscuri delle macerie e del lutto: annegati nel silenzio. Contrada Baggina, con il patrocinio del Comune, lancia questa iniziativa che proseguirà fino al termine di aprile". C.S.