di Nicola Palma e Marianna Vazzana
MILANO
Un morto e tre feriti gravi tra Milano e hinterland in un’altra giornata drammatica sul fronte degli incidenti stradali. Un settantasettenne è deceduto sul colpo dopo l’impatto tra il suo scooter Suzuki e un’auto. L’impatto letale è avvenuto attorno alle 17.30 di ieri, sulla provinciale 50 che da Casorate Primo porta a Besate, il Comune in cui era residente l’anziano.
Negli stessi minuti, un sessantunenne di origine nordafricana è stato travolto da una Harley Davidson sulla preferenziale di viale Jenner: l’uomo è stato intubato dai sanitari di Areu e trasportato in gravissime condizioni al Niguarda. Secondo le prime informazioni ancora da confermare, l’uomo avrebbe attraversato la strada di corsa, lontano dall’attraversamento pedonale che si trova in corrispondenza dell’incrocio semaforizzato con piazzale Nigra: sembra che il sessantunenne sia comparso all’improvviso dalla parte posteriore del filobus 90-91, da cui era verosimilmente sceso poco prima per raggiungere il marciapiedi opposto, e che non si sia accorto della moto che stava arrivando da piazzale Maciachini. Il centauro cinquantatreenne, che era insieme alla compagna di 54 anni, se l’è trovato davanti e non è riuscito a evitare l’impatto. L’uomo è andato a sbattere contro il manubrio e poi è stato sbalzato sull’asfalto, restando a terra incosciente. In viale Jenner sono andati avanti fino a tarda sera i rilievi degli agenti della polizia locale: da verificare anche la velocità della moto nel momento in cui ha travolto il pedone.
Stessa scena sei ore prima in via Montale, la strada in zona Lampugnano che corre di fianco all’Ippodromo La Maura. Lì si sono scontrati l’auto guidata da una donna di 51 anni e lo scooter di un trentaquattrenne: stando alla ricostruzione dei ghisa, la conducente dell’auto ha svoltato a sinistra per entrare in un passo carrabile e ha di fatto tagliato la strada al motociclista, che è stato disarcionato dalla sella ed è atterrato violentemente a diversi metri dal punto d’impatto. Il ferito è stato trasportato in elicottero all’ospedale di Varese, dov’è finito subito in sala operatoria: le sue condizioni sono ritenute estremamente critiche e la prognosi resta riservata. Anche in via Montale sono intervenuti gli agenti del Radiomobile della polizia locale per effettuare i rilievi del caso e accertare con esattezza la dinamica: la cinquantunenne non ha riportato conseguenze e ha riferito agli investigatori di piazza Beccaria la sua versione dell’accaduto. La polizia locale è al lavoro anche per accertare la dinamica del grave incidente avvenuto in via Palmanova, nel tratto tra Cimiano e Crescenzago, poco dopo le 14.30. In base a quanto emerso finora, un quarantatreenne che era alla guida di un furgone Fiat Doblò è sceso dal mezzo dopo aver arrestato la marcia accanto al guardrail di cemento per motivi che al momento sono ignoti. Si può ipotizzare un guasto al veicolo o la caduta di oggetti ma è ancora tutto da verificare.
In quel momento, sulla carreggiata avanzava una Kia che con tutta probabilità non ha fatto in tempo a frenare per evitare il furgone parcheggiato lungo la strada di scorrimento dove, ricordiamo, il limite è di 70 chilometri orari e c’è un Autovelox a scoraggiare violazioni. La macchina avrebbe preso in pieno sia il furgone e sia il suo autista, in piedi accanto al mezzo. Immediata la richiesta di aiuto e l’arrivo dei soccorsi. Il quarantatreenne, in gravi condizioni, è stato accompagnato dai sanitari del 118 al San Gerardo di Monza in codice rosso.
(ha collaborato
Manuela Marziani)