Sospeso dall’inizio dell’anno scolastico per le ben note vicende societarie della Ats e rimandato dopo due aste senza esito, da martedì riprenderà il servizio di trasporto scolastico. Servizio che i genitori hanno reclamato a gran voce, anche con una petizione sottoscritta da oltre 200 di loro. L’amministrazione è finalmente riuscita ad assegnare il servizio alla società che aveva risposto all’indagine di mercato avviata a fine ottobre. "Un risultato per nulla scontato, al termine di un percorso non semplice – afferma l’assessore alla Pubblica istruzione Roberto Pirota –. L’amministrazione ha recuperato ulteriori fondi da altri capitoli di spesa del bilancio e ha aiutato la società a reperire il personale necessario. Ringrazio le famiglie per la pazienza e la disponibilità a sostenere un aumento del costo mensile a loro carico pur di riattivare il pulmino".
Il servizio ha un costo di 50 euro al mese (per novembre sarà di 25). "Il costo è raddoppiato, ma è pari a quello sostenuto negli altri comuni che hanno mantenuto lo scuolabus – osserva il sindaco Linda Colombo –. Come abbiamo spiegato fin dall’inizio alle famiglie, con cui ci scusiamo per il disagio che hanno dovuto subire, c’è sempre stata la volontà da parte della Giunta di ripristinare al più presto il servizio, a differenza di altri Comuni che l’hanno soppresso, e tutte le nostre azioni sono andate in questa direzione, senza fermarci di fronte alle difficoltà. Ripartiamo tenendo monitorata la situazione anche in relazione all’evolversi del contesto economico nazionale, che è alla base dell’aumento dei costi".
Graziano Masperi