Omicidio in casa a Milano, pm chiede l'immediato per il killer di Tiziana Pavani

Si tratta di un 32enne, in carcere dal 14 gennaio scorso

Tiziana Pavani

Tiziana Pavani

Milano, 15 marzo 2017 - Processo con rito immediato. Questa la richiesta della Procura di Milano per Luca Raimondo Marcarelli, il 32enne con problemi di droga accusato di avere ucciso la 55enne Tiziana Pavani, ritrovata senza vita nella sua casa di Baggio, nella periferia di Milano, il pomeriggio del 12 gennaio. 

Marcarelli, in carcere dal 14 gennaio con l'accusa di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e rapina, ha confessato davanti agli investigatori della Squadra Mobile e al pm che ha coordinato le indagini Letizia Mannella di avere avuto "un attimo di 'schizzòi" a causa della cocaina che aveva assunto durante la serata e di avere colpito la donna, segretaria in un asilo del quartiere, mentre dormiva nel suo letto. Prima di uscire dall'abitazione inoltre, il 32enne ha anche aperto il gas del piano cottura. "L'idea - ha messo a verbale - era quella di cancellare le prove con l'incendio della casa. Il mio cervello in quel momento era completamente in pappa". A scatenare il gesto un presunto credito vantato nei confronti della 55enne. Dopo averla uccisa, Marcarelli le ha rubato il bancomat dalla borsa per poi prelevare 500 euro.

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