Milano – Paura sull’autostrada A7 nel primo pomeriggio di sabato 5 agosto: un tir ha percorso contromano circa 5 chilometri tra l’area di servizio Dorno Ovest e l’uscita di Gropello Cairoli, nella provincia di Pavia. È stato infine fermato dalla Polizia Stradale tempestata, nel frattempo, da decine di chiamate dei tanti automobilisti in transito sul tratto, in una giornata di esodo estivo da bollino rosso.
Tasso alcolemico alle stelle
Il conducente del tir, un cittadino ucraino di circa 40 anni, è stato trovato con un tasso alcolemico molto oltre la soglia, che per i camionisti è zero. Per lui è scattata la multa, il sequestro del mezzo e il divieto di circolare sul territorio nazionale.
Dall’area di servizio di Dorno
La polizia ha ricostruito che il conducente del tir, che percorreva l’A7 in direzione Genova, si era fermato a riposare nell’area di servizio di Dorno Ovest per poi riprendere la marcia verso le 15. Dalla stazione di servizio però si è immesso in autostrada nella direzione sbagliata, proseguendo la sua corsa, nonostante i tanti automobilisti che lo incrociavano terrorizzati e che gli segnalavano l’errore a colpi di clacson.
L’inseguimento
Poco dopo le 15 al centralino della Stradale sono iniziate così a piovere segnalazioni di un tir che procedeva contromano sulla terza corsia in direzione sud. Subito le auto della Stradale si sono messe all’inseguimento del mezzo pesante che è stato infine bloccato all’altezza dell’uscita di Gropello Cairoli.
La denuncia di Stefano Boeri
Tra i tanti automobilisti che sabato pomeriggio stavano percorrendo quel tratto di A7 c’era anche Stefano Boeri, architetto milanese tra i più conosciuti al mondo, che ha poi denunciato l’episodio sul suo profilo Instagram con un post scritto su fondo nero, che ha ricevuto centinaia di commenti.
Tragedia sfiorata
“Sono in autostrada dei Fiori – scrive Boeri, in realtà sbagliando il nome della strada, visto che dal racconto si capisce che era sull’A7 e non sulla A10 – per andare sul Ponente ligure. Poco prima di Dorno Ovest (Autogrill) sto andando sui 140 all'ora nella corsia di sinistra, sto parlando con mio figlio di politica italiana (forse porta sfiga) quando mi compare davanti il muso di un tir enorme. Contromano. Faccio appena in tempo a guardare che sulla corsia di destra non ci siano macchine e mi butto sulla corsia centrale. Ci fosse stata un'altra macchina eravamo spacciati”.
Con la nuora incinta e la nipotina
Boeri spiega che in auto con lui oltre al figlio c’erano anche, sedute sul sedile posteriore, la nuora incinta e la nipotina di due anni. “Bastava un attimo di disattenzione, non dico il cellulare, ma anche solo la stazione radio da sintonizzare sul cruscotto e sarebbe finita”.
Idioti e criminali
Dopo l’incontro ravvicinato – prosegue il racconto di Boeri – “Ci fermiamo e chiamiamo il 118. Non so cosa sia successo, come sia potuto succedere. Questo delinquente oltretutto non era fermo ma procedeva spedito”.
Il precedente
Poco più avanti del tratto dove il tir ucraino ha seminato il terrore sabato, si era già registrato nel giugno del 2022 un gravissimo incidente – quella volta con due morti – proprio a causa di un veicolo contromano. In quell’occasione il conducente di una Volvo V40 fece un’inversione a U nel pressi del casello di Casei Gerola immettendosi in autostrada nel senso di marcia sbagliato e si schiantò contro una Bmw station Wagon che arrivava in quel momento. Morirono sia il conducente della Volvo, un 46enne di Novate Milanese, che la donna al volante della Bmw, una 35enne residente a Genova.