Omicidio alla partita di calcetto: la lite per il derby di Lima e il fendente al cuore

Adrian Yparraguirre ucciso dopo una discussione tra tifosi rivali: è caccia all’uomo. Gli amici sui social: addio Cholo, eri un guerriero

Adrian Yparraguirre Silva

Adrian Yparraguirre Silva

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Per tutti era semplicemente il "Tilin". Altri ieri l’hanno salutato sui social con il nome di Cholo: "Eri un guerriero". Decine di post per ricordare Adrian Yparraguirre Silva, il trentottenne peruviano ucciso sabato sera nel centro sportivo di via del Ricordo, in zona Crescenzago, durante il torneo di calcio a 5 organizzato dalla comunità sudamericana. Le istantanee che hanno invaso Facebook raccontano della passione che Adrian, autista per una ditta di spedizioni a San Giuliano Milanese, aveva per il calcio, e in particolare per il Club Universitario de Deportes, la squadra più titolata del Perù con i suoi 28 trofei nazionali in bacheca. E c’è proprio una discussione tra tifosi de "La U" e sostenitori degli acerrimi rivali del Club Alianza Lima, altra formazione della capitale, alla base della discussione poi sfociata in aggressione a coltellate: il "Tilin" è stato colpito al cuore con una lama di piccole dimensioni; la corsa disperata in ospedale non è bastata a salvargli la vita, è morto sotto i ferri.

Gli agenti della Squadra mobile, coordinati dal dirigente Marco Calì, hanno già ascoltato decine di testimoni, compresa la compagna del peruviano, per ricostruire la giornata e arrivare all’identificazione dell’assassino e dei possibili complici; al setaccio pure le immagini delle telecamere della zona e i filmati registrati da alcuni dei presenti. Sabato era in corso il torneo di calcio a 5 "The Sùper League di Milano", con 16 squadre iscritte: un evento molto pubblicizzato su Facebook, con primo premio da 1.500 euro, dj e persino un messaggio di incoraggiamento del giocatore del Boca Juniors Carlos Zambrano Ochandarte. Oltre ai giocatori, arrivati anche dalla Liguria, c’erano amici e familiari, per trascorrere una giornata insieme tra musica e pallone. Tutto è filato liscio fino alla semifinale tra Garra Crema (crema come il colore ufficiale dell’Universitario) e Sporting Cristal (nome della terza squadra di Lima). Quasi a fine match, sugli spalti è scoppiata una discussione tra due gruppi: quello dei seguaci de "La U", di cui faceva parte Yparraguirre Silva, e quello dell’Alianza. Una lite sì per motivi calcistici, ma non legata al match in corso sul sintetico di via del Ricordo. All’improvviso, uno dei tifosi dell’Alianza ha tirato fuori un coltello e ha colpito per tre volte Adrian: il fendente letale l’ha centrato al cuore. Nel parapiglia, il gruppo del killer si è allontanato, mentre tutti gli altri sono corsi ad aiutare il trentottenne. La prima Volante arrivata sul posto è stata circondata da una sessantina di persone che chiedevano di fare in fretta e di trasportare il ferito in ospedale: gli agenti hanno faticato non poco a spiegare che l’ambulanza stava arrivando. Purtroppo non c’è stato niente da fare.

Ieri è stata la giornata del cordoglio e delle condoglianze alla famiglia di Yparraguirre: "Abbiamo perso un grande guerriero, sarai sempre con noi", ha scritto un amico, postando alcune foto di una festa in un parco. E poi gli scatti negli stadi, la cena di Natale con il cappellino bianco e rosso con la scritta "Tilin" e le bandiere dell’Universitario.  

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