Si chiama Tetyana Bandelyuk. È una cittadina ucraina che da anni vive a Milano. Sarà lei a rappresentare le ragioni del popolo gialloblu, sotto attacco della Federazione russa, dal palco della manifestazione del 25 Aprile in Piazza Duomo. Il corteo per la festa della Liberazione, che torna dopo due anni di stop a causa della pandemia, partirà alle 14,30 da corso Venezia. Oltre alla donna ucraina, sono in programma i discorsi del sindaco Beppe Sala, di Dario Venegoni (presidente nazionale Aned), Maurizio Landini (segretario generale Cgil) e Gianfranco Pagliarulo (presidente nazionale Anpi). In una nota, il presidente del Comitato Permanente Antifascista Roberto Cenati osserva: "Non ci può essere giustificazione all’aggressione della Russia ad uno stato sovrano, un atto di guerra che fa precipitare l’Europa sull’orlo di un conflitto globale. E non ci può essere equidistanza nel valutare quanto sta accadendo. L’invasione dell’Ucraina dimostra che Putin ha scelto di usare la forza delle armi per poter ridefinire l’architettura della sicurezza europea, a scapito del rispetto per la democrazia".
M.Min.
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