DANIELE DE SALVO
Cronaca

Tenta di salvare l’amico e muore annegato

Tragedia a Lierna, sul lago di Como: la vittima è Patrizio Antonio Catena, 23enne di Pozzo. I familiari avvisati dal sindaco Botter.

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di Daniele De Salvo

"Siamo arrivati, va tutto bene", ha scritto con un messaggio WhatsApp alla mamma appena giunto a Lierna, sul lago di Como. Invece non è andato per niente tutto bene. Mentre il suo migliore amico che stava annegando veniva tratto in salvo, lui nella foga di aiutarlo è affogato, senza che nessuno inizialmente nemmeno se ne accorgesse. A morire ieri mattina nelle acque del lago di Como, al largo della Riva Bianca, è stato Patrizio Antonio Catena, 23enne di Pozzo d’Adda. Mentre nuotava insieme all’amico di sempre, il 25enne Antonio Crosera di Giussano, quest’ultimo ha cominciato ad annaspare per un malore: per recuperarlo da riva si è tuffato in acqua Edo Gilardoni, campione di casa di triathlon, che lo ha trascinato al sicuro all’asciutto. "Dov’è finito il mio amico? Dov’è lui? Era vicino a me, perché adesso non c’è più?", ha ossessivamente urlato in preda al panico il 25enne quando si è ripreso, realizzando di essere rimasto solo. È stato in quel momento che si è compreso che in acqua c’era anche il 23enne. "Mi hanno subito allertato per cercarlo, ho indossato maschera e bombole e mi sono immediatamente immerso - racconta Luca Marcelli, 49 anni, 32 dei quali da sub, che lì vicino gestisce una società nautica -. Non ho impiegato molto a individuarlo nonostante l’acqua torpida e le alghe sul fondale. Era a circa cinque metri di profondità. Ho subito realizzato che aveva pochissime speranze di salvezza, perché era lì sotto da troppo tempo". Sul posto sono intervenuti in forze i sanitari del 118 con i volontari del soccorso di Bellano e i vigili del fuoco, ma le condizioni del giovane di Pozzo sono parse immediatamente disperate.

Per questo sono stati mobilitati anche i soccorritori dell’eliambulanza di Sondrio, che per guadagnare minuti preziosi si sono calati sulla spiaggia con il verricello. Hanno tentato di rianimarlo a lungo, per qualche istante è parso che potesse riprendersi, ma dopo un’ora di manovre cardipolmonari non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Ad avvisare i genitori della sciagura è stato il sindaco di Pozzo d’Adda, Roberto Botter. Le spiagge di Lierna ogni fine settimana accolgono migliaia di turisti, eppure non ci sono né un bagnino né una postazione di pronto intervento: "La Riva Bianca è una spiaggia pubblica è vero, ma è frequentata da centinaia di persone che meritano sicurezza – commenta Nunzio Marcelli, amministratore locale di lungo corso, ora consigliere comunale di minoranza -. La morte del 23enne deve spronare i sindaci del territorio a trovare una soluzione per consentire ai moltissimi ospiti dei nostri paesi di godere in tutta tranquillità di momenti di svago e relax sul lago".

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