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Tempio del Futuro Perduto, legalizzato il centro culturale: “Milano come Berlino grazie ai giovani”

Dopo cinque anni di occupazione, le associazioni hanno vinto il bando comunale per l’assegnazione dei lotti in Fabbrica del Vapore

Tempio Futuro Perduto

Milano, 30 marzo 2023 – Dopo cinque anni di occupazione e rigenerazione autofinanziata di aree abbandonate all’interno di Fabbrica del Vapore, le associazioni che hanno dato vita al centro culturale “Tempio del Futuro Perduto” in via Luigi Nono a Milano vincono il bando del Comune di Milano per l’assegnazione dei medesimi spazi al fine di realizzare progetti e attività culturali nell’ambito delle arti visive, performative, audiovisivo-multimediali e di produzione digitale, musicali, di promozione e diffusione della cultura.

Si chiude così un percorso di legalizzazione da sempre richiesto dal collettivo di giovani artisti che da anni svolge attività culturali e solidali dal forte impatto sociale e passato dall’assoluzione, nel febbraio 2022, dell’occupante Tommaso Dapri per i reati contestati dallo stesso Comune di invasione di terreni di proprietà pubblica e contravvenzione di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo e intrattenimento. 

“Un avvenimento importantissimo”

“E’ un avvenimento importantissimo di cui siamo particolarmente felici – spiega Tommaso Dapri – perché, anche se con modalità diverse da quelle che abbiamo sempre proposto e caldeggiato, si è aperto finalmente un canale di collaborazione con le istituzioni e, cosa più importante, un canale di comunicazione diretto tra queste ultime e le nuove generazioni milanesi. Un avvenimento che riconosce, sulla falsa riga del modello berlinese, l’esistenza di centri socio-culturali ibridi gestiti realmente da giovani senza finanziamenti o sponsorizzazioni in spazi abbandonati e riqualificati autonomamente”.

La Milano Design Week

La vittoria del bando sarà oggetto di grandi celebrazioni all’interno degli spazi del Tempio durante la Milano Design Week, dal 18 al 23 aprile, alla quale il centro parteciperà per la prima volta con la propria programmazione di eventi all’interno del calendario della Fabbrica del Vapore e del nuovo Monumentale District. 

Il tempio del Futuro Perduto

Il Tempio del Futuro Perduto è un centro culturale multidisciplinare indipendente nato nel 2018 dal bisogno di un gruppo di giovani artisti under 35 di vivere spazi sicuri con politiche inclusive all’avanguardia, dando vita ad attività solidali, creative, artistiche ed ecosostenibili.

In cinque anni sono stati rigenerati, ristrutturati e sorvegliati 900 mq di spazi abbandonati, puliti e resi pubblici 1000 mq di giardino e sono state messe a disposizione della cittadinanza diverse attività, tra cui: performance internazionali e mostre artistiche, workshop di arti performative, corsi di formazione e processi di inserimento nel mondo del lavoro per rifugiati ed ex detenuti, uno sportello professionale di supporto psicologico specializzato in problematiche del mondo giovanile, conferenze sull’educazione sessuale e prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, studi di design e stampa 3d, studi di produzione musicale, dell’usato e del baratto, un negozio di vinili e un progetto di book sharing imponente che ha visto transitare oltre 180.000 libri.

Tra le attività solidali più importanti del Tempio spiccano il Muro della Gentilezza, che, nato poco prima della pandemia e attivo 24 ore su 24 grazie al lavoro di oltre 30 giovani volontari, ha già raccolto più di mezzo milione di indumenti e decine di migliaia di oggetti e beni di prima necessità donati dai cittadini ai più bisognosi, e il laboratorio dedicato alle famiglie ucraine in fuga alla guerra che ogni sabato pomeriggio coinvolge decine di donne e bambini in giochi, attività di gruppo e corsi per imparare la lingua italiana.

Le associazioni

Le associazioni culturali che formano il Tempio del Futuro e che hanno vinto il bando per l’utilizzo in concessione degli spazi precedentemente occupati sono: “Nuovo Rinascimento”, incentrata sullo sviluppo di pratiche innovative di rigenerazione urbana e utilizzo degli spazi pubblici, “Movement”, che si occupa di formazione nel campo delle arti performative e digitali e “FregaProjects”, impegnata da tempo nel campo dell’accessibilità e partecipazione alle iniziative culturali da parte di persone diversamente abili.