di Monica Autunno
Nuovo piano integrato ex Galbani, allegati mancanti nel faldone pubblicato dopo l’adozione di novembre, scatta la pubblicazione bis: il fascicolo Galbani, stavolta integrale, sarà di nuovo in visione sino al 15 marzo prossimo. Per eventuali osservazioni che dovessero aggiungersi a quelle già presentate al "primo giro" c’è tempo sino al 14 aprile. A segnalare l’incongruenza all’amministrazione erano stati, qualche giorno fa, i consiglieri del partito democratico Rocco Martelli e Veronica Banfi: "Si ripristinino legalità e trasparenza sugli atti della Pubblica Amministrazione e in modo particolare su un atto di tale importanza". Dopo la pubblicazione bis così l’assessore all’Urbanistica Lino Ladini: "Abbiamo deciso di prorogare i termini nonostante, anche a detta del nostro legale, non fossimo tenuti. Gli allegati non pubblicati erano infatti tutti in visione all’albo pretorio. Abbiamo però fatto una scelta di trasparenza "integrale". Mai vorremmo esporci a qualsiasi appunto a posteriori". Si erano chiusi in gennaio i termini per la presentazione delle osservazioni alla variante adottata in consiglio comunale in autunno, che prevede, ricordiamolo, la rinascita delle aree ex Galbani sui due lotti del centro storico e delle ex porcilaie sulla Cerca. A fine pubblicazione erano state notificate una ventina di osservazioni, due terzi delle quali, riguardanti destinazioni degli oneri di urbanizzazioni, problemi viabilistici e altre questioni, erano state presentate dal Pd.
E proprio dal Pd, nei giorni successivi, la richiesta urgente al segretario comunale, diretto in materia di trasparenza, di riapertura dei termini: nel faldone pubblicato mancavano infatti una serie di allegati, in buona parte planimetrici. A seguito della nostra segnalazione - così la segretaria di sezione pd Tatiana Tritone in una nota - il segretario comunale non poteva che prendere atto della grave violazione agli obblighi previsti in merito alla trasparenza degli atti amministrativi, e ha disposto che gli uffici procedessero alla pubblicazione di tutti gli atti per 30 giorni, nonché la facoltà di presentare nei successivi 30 di presentare nuove osservazioni e contributi. Riteniamo di aver reso un grande servizio sia per la cittadinanza che per l’amministrazione comunale, che è stata quindi posta al riparo dai rischi derivanti il possibile annullamento dell’intero procedimento amministrativo".