MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Il Teatro Ringhiera chiude a ottobre: "Atir" dice addio dopo dieci anni

Il Comune: ristrutturazione necessaria. La compagnia: grande dolore

Il teatro Ringhiera in via Boifava (Newpress)

Milano, 5 maggio 2017 - Il prossimo 3 ottobre il Teatro Ringhiera chiuderà per ristrutturazione e la compagnia Atir dovrà traslocare altrove. La struttura di proprietà comunale in via Boifava, periferia sud della città, ha bisogno di lavori di messa in sicurezza del palcoscenico e dei solai. L’affidamento ad Atir (Associazione teatrale indipendente per la ricerca) scade proprio a ottobre e così il Comune ha deciso di sospendere temporaneamente le attività teatrali per poi lanciare un nuovo bando di gestione appena l’immobile sarà completamente ristrutturato. Quanto dureranno i lavori? Il Comune non l’ha ancora comunicato, gli accertamenti tecnici sono in corso. In ogni caso gli altri servizi ospitati nel Centro civico, tra cui gli uffici dell’Anagrafe, resteranno aperti.

A dare la notizia della chiusura del Teatro Ringhiera è stata la compagnia Atir in una nota: «Dover “lasciare” il Ringhiera, e con esso dieci anni di fatiche e impegno, è un dolore difficile da descrivere. È una perdita enorme per Atir e certamente per il territorio. Tutto questo, però, non deve abbatterci. I dieci anni di Atir al Ringhiera non vogliono e non devono andare persi. Fino al 3 ottobre 2017 tutte le attività verranno portate avanti con il consueto entusiasmo. Ne faremo anzi di ulteriori proprio per “celebrare” l’improvvisa partenza e salutare la cara piazza Fabio Chiesa». Che fine farà la compagnia? Atir spiega che «per la stagione 2017/18, insieme al Comune, stiamo cercando spazi e soluzioni specifiche per continuare le nostre attività e faremo in modo, con l’aiuto della comunità, delle istituzioni e degli altri teatri milanesi, di proseguire in maniera nomade ma capillare sul territorio cittadino». Oltre agli spettacoli, infatti, Atir organizza campus teatrali per bambini, laboratori per diversamente abili, adolescenti, anziani e minori. L’assessore alla Cultura Filippo Del Corno assicura che «la ricerca di spazi nel quartiere per assicurare la continuità delle attività sociali di Atir è già iniziata. Le produzioni teatrali di Atir, invece, sono sicuro che troveranno ospitalità in altri teatri cittadini».

L’assessore aggiunge che la compagnia sarà tutelata anche sul fronte dei finanziamenti: «I fondi ministeriali alla compagnia di produzione saranno confermati, così come quelli comunali per il 2017 visto che le attività al Ringhiera proseguiranno fino a ottobre». La chiusura temporanea del teatro, però, comporterà la cancellazione delle produzioni teatrali che Atir era pronta a ospitare nella struttura di via Boifava. Nella nota, non a caso, la compagnia sottolinea: «Purtroppo la comunicazione della chiusura del Ringhiera ci giunge nel momento in cui la prossima stagione (che avrebbe celebrato il decennale!) era già stata organizzata, costringendoci, con grande dispiacere, ad annullare, in gran parte, gli impegni presi con altre compagnie e artisti ospiti. Siamo consapevoli del disagio che questa decisione creerà ma essa è completamente, e vogliamo sottolinearlo con grande chiarezza, completamente indipendente dalla nostra volontà».

massimiliano.mingoia@ilgiorno.net