REDAZIONE MILANO

Tassa di soggiorno, primo bilancio

L'imposta di soggiorno a San Donato ha generato oltre 300mila euro in sei mesi, destinati al miglioramento dei servizi pubblici e alla conservazione del patrimonio. Anche Rozzano ha introdotto una tassa simile.

Tassa di soggiorno, primo bilancio

L'imposta di soggiorno a San Donato ha generato oltre 300mila euro in sei mesi, destinati al miglioramento dei servizi pubblici e alla conservazione del patrimonio. Anche Rozzano ha introdotto una tassa simile.

Tre euro per dormire a San Donato. Nei primi sei mesi della sua introduzione, da marzo a settembre 2024, l’imposta di soggiorno ha permesso al Comune d’incassare 300.358 euro. È lo stesso municipio a rendere nota l’entità dell’introito che, oltre a favorire gli equilibri di bilancio, verrà reinvestito nel miglioramento dei servizi pubblici, nonché nella conservazione e fruizione del patrimonio culturale e ambientale cittadino. In vigore dal 1° marzo, il canone è di 2 euro - al giorno e a persona - per bed & breakfast, affittacamere, residence e hotel a 3 stelle; si pagano invece 3 euro per gli hotel a 4 stelle. La tariffa viene applicata ai non residenti che alloggiano in una delle 74 strutture ricettive della città, fino a un massimo di 14 pernottamenti consecutivi. Sono i titolari e i gestori delle strutture a riscuotere le somme e girarle poi al Comune, attraverso un’apposita piattaforma. In fase di approvazione del regolamento sono state individuate alcune esenzioni, e così’ l’imposta non viene applicata a minorenni, disabili non autosufficienti, malati che devono effettuare terapie in strutture sanitarie della Città Metropolitana di Milano, quanti assistono degenti ricoverati presso le stesse strutture e volontari del sociale, in servizio in occasione di particolari eventi o emergenze.

Tra marzo e settembre sono state 68.168 le persone ospitate nelle strutture ricettive di San Donato; di queste, 3.364 hanno usufruito delle esenzioni. Il netto dei pernottamenti imponibili è stato pari a 105.313. Il volume di presenze, pari a circa 19mila pernottamenti mensili da parte in media di 11mila soggetti diversi, ha garantito al Comune un introito ben al di sopra delle stime che erano state prudenzialmente ipotizzate in concomitanza con l’introduzione del canone.

Anche il Comune di Rozzano è tra quelli che hanno istituito l’imposta di soggiorno, destinata a finanziare gli interventi per il turismo, compresi quelli per la conservazione e il miglioramento del patrimonio artistico e per l’organizzazione di eventi culturali. Chi soggiorna in un hotel a 4 stelle paga 4 euro; si scende a 3 euro negli alberghi a tre stelle e categorie inferiori; l’importo per bed & breakfast e affittacamere è di 2.50 euro.

A.Z.