
Taser
Milano, 30 maggio 2019 - Niente taser ai vigili urbani. Il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno, presentato dal gruppo consiliare Milano Progressista, che chiedeva alla giunta guidata da Beppe Sala di "non dotare il corpo di polizia locale della città di Milano di pistole a impulsi elettrici (taser)", come invece è previsto dal decreto Sicurezza. Il documento è stato approvato con 22 voti favorevoli su 27 consiglieri presenti: si sono astenuti i 5 stelle e hanno votato contro la Lega e Forza Italia.
"La città di Milano promuove e tutela i diritti fondamentali della persona che verrebbero lesi con l'uso del Taser e con i suoi effetti altamente nocivi e rischiosi per la salute» si legge nell'ordine del giorno, che cita anche un'indagine di Amnesty International secondo la quale «tra il 2001 e il 2012 più di 500 persone sono morte negli Stati Uniti d'America dopo essere state colpite da pistole Taser. L'esistenza di un rapporto causa-effetto tra le morti e l'utilizzo della pistola Taser sarebbe stato accertato". Per questo l'ordine del giorno invita il sindaco e la giunta a non dotare il Corpo di Polizia Locale della città di Milano di pistole a impulsi elettrici, visto che si tratta di "dispositivi particolarmente pericolosi, specie nei confronti dei soggetti più vulnerabili, e lesivi dei diritti fondamentali della persona il cui utilizzo distrarrebbe la Polizia Locale dai compiti che le sono propri e senza l'assolvimento dei quali la vivibilità della città risulterebbe fortemente compromessa".