GIAMBATTISTA ANASTASIO
Cronaca

Svolta in via Borgogna. Il parcheggio infinito apre dopo vent’anni di ricorsi e polemiche

Garage interrato attivo dal 18 febbraio, strade liberate dai cantieri. Nuovi spazi pedonali e aiuole tra largo Toscanini e San Babila.

La rampa d’ingresso del parcheggio di via Borgogna che aprirà la prossima settimana dopo 20 anni di attesa

La rampa d’ingresso del parcheggio di via Borgogna che aprirà la prossima settimana dopo 20 anni di attesa

Torna all’antico, con nuovi spazi pedonali pavimentati in pietra e aiuole con alberature e arbusti, l’area di Largo Arturo Toscanini e via Borgogna, a due passi da piazza San Babila. Sono infatti terminati i lavori di costruzione del parcheggio interrato di via Borgogna, iniziati nel 2021, e da martedì 18 febbraio tutte le aree in superficie saranno riaperte. Sarà così ripristinata la viabilità ordinaria per l’intera zona che comprende le vie Borgogna, Cerva, Ronchetti, Cino del Duca, Durini, largo Toscanini e corso Europa.

"Questo progetto – si spiega nella nota diramata ieri dal Comune – si inserisce ed è in continuità con la più ampia riqualificazione di tutta l’area, da piazza San Babila fino a Largo Augusto, passando per via Durini che è stata pedonalizzata negli anni scorsi". Il parcheggio, con quattro piani interrati e una capienza complessiva di 325 posti auto e 23 posti moto, al momento è già utilizzato dai proprietari privati (236 tra posti auto e box), mentre a partire da mercoledì 19 febbraio sarà aperto al pubblico con 89 posti a rotazione. L’ingresso dei veicoli in via Borgogna è permesso a tutti, mentre la possibilità di girare su corso Europa è riservata ai mezzi del trasporto pubblico, ai taxi e ai veicoli del noleggio auto con conducente. Su via Borgogna è stata anche predisposta la nuova stazione taxi con 12 stalli, in sostituzione di quella che era presente in corso Monforte. Nell’area sarà anche garantito il carico scarico con spazi dedicati sia in via Borgogna sia in via Cino del Duca.

"Questa è una riqualificazione di uno spazio pubblico che mostra la nostra idea di città – commenta Arianna Censi, assessora comunale alla Mobilità –, in cui si ricongiungono luoghi vicini fisicamente ma non pensati come un’unica area, ora unita da un ampio spazio pedonale in cui è inserito anche un parcheggio interrato, per chi avesse necessità di recarsi in centro con un mezzo privato. Sappiamo che dal progetto all’apertura è passato tanto tempo e che cittadini, residenti e commercianti hanno dovuto affrontare disagi, ma restituiamo alla città un’area strategica, riqualificata e funzionale. In più il nuovo parcheggio favorirà una sosta più ordinata nella zona". Un progetto a dir poco tribolato, quello del garage interrato di via Borgogna.

Il primo progetto risale, infatti, al 2004, quindi al secondo mandato da sindaco di Gabriele Albertini, e fino ad oggi ha visto susseguirsi quasi più ricorsi e cause legali che giorni effettivi di lavoro in cantiere. Basti pensare che ha aperto prima la Metropolitana 4 che il parcheggio. La fase particolarmente critica è iniziata addirittura nel 2014, dieci anni più tardi, quando gli allora proprietari del Brian&Barry Building, all’angolo tra via Borgogna e via Durini, si sono rivolti al Tar contestando l’esistenza di un passo carraio a loro dire incompatibile con i box sotterranei e le rampe di accesso previsti dal progetto del parcheggio. Brian&Barry vinse in Consiglio di Stato costringendo il Comune a rivedere i piani. Nel frattempo, nel 2020, il cantiere è rimasto fermo. I lavori sono ripresi nel 2021, ma solo per poco tempo: un comitato di residenti in un condiminio negli immediati dintorni del cantiere ha richiesto perizie esterne sulla sostenibilità economica del parcheggio e sulla sicurezza degli edifici circostanti. Tutte le perizie, però, hanno dato ragione al progetto del garage interrato. Ora, la conclusionene dei lavori. A 20 anni esatti dal progetto. E la riapertura al traffico dell strade intorno a quello che per troppo tempo è stato un cantiere. Un esempio da non ripetere.