RE.MI.
Cronaca

Milano, Sos casa: sussidi ai pensionati per l’affitto

Via al bando del Comune riservato a chi non lavora più, vive in un alloggio privato e deve pagare un canone superiore al 20% del reddito

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Milano, 20 ottobre 2019 - Sussidi per aiutare chi è in difficoltà a pagare l’affitto di casa. Sussidi rivolti, in particolare, a chi abita in alloggi privati, non in alloggi popolari, ed è in pensione. A contemplarli è l’avviso pubblico che il Comune ha appena messo on line, un avviso «per interventi di sostegno al pagamento dell’affitto sul libero mercato dedicati – si legge nella nota diramata ieri da Palazzo Marino – ai pensionati residenti a Milano». «Nell’ambito della strategia di sostegno alla locazione a canoni accessibili, l’amministrazione comunale – prosegue la nota – ha deciso di attivare alcune nuove misure per andare incontro alle esigenze delle fasce di cittadini più esposte, inserendole nel progetto di “Milano Abitare“, ovvero: l’Agenzia sociale convenzionata con il Comune».

Una delle nuove misure alle quali si fa riferimento è dedicata agli inquilini «il cui reddito provenga esclusivamente da pensione di lavoro, vecchiaia o anzianità» che devono far fronte ad un canone di affitto il cui ammontare supera il 20% della pensione stessa. In questo caso può essere richiesto il contributo previsto dall’avviso pubblico del Comune, un contrinbuto pari, per l’esattezza, a 1.500 euro e che sarà erogato non all’inquilino ma «al proprietario dell’appartamento a scomputo dei canoni di locazione futuri, a fronte dell’impegno a non aumentarli per un anno o, se il contratto è in scadenza, a rinnovarlo alle stesse condizioni o, ancora, a sottoscriverne uno nuovo a canone concordato».

L’avviso non ha scadenza ma rimarrà aperto fino all’esaurimento delle risorse disponibili, che al momento ammontano a 423mila euro circa, ma potranno essere aumentate sulla base di eventuali disponibilità nel bilancio dell’Agenzia. Nel dettaglio, ecco un riepilogo dei requisiti che consento di ottenere i contributi, oltre a quelli già citati. I possibili beneficiari devono essere in regola con le seguenti norme: almeno un componente della famiglia deve avere la residenza da 5 o più anni in Lombardia, non bisogna essere morosi né sotto sfratto, non bisogna possedere un alloggio adeguato all’interno della regione, non bisogna essere titolari di contratto di affitto con patto di futura vendita ed occorre, infine, presentare un Isee massimo di 15mila euro annui. La domanda di contributo, sottoscritta sia dall’inquilino sia dal proprietario dell’appartamento, deve essere presentata via posta elettronica all’indirizzo: milano.abitare@pec.it. Oppure alla sede dell’Agenzia, a Villa Scheibler, in via Felice Orsini 21. O ancora, terza opzione, tramite raccomandata.