Bollate, studio sul Covid pediatrico: al via test salivari e pungidito

Unica città tester italiana per la ricerca sulle varianti finanziata dall’Ue: 300 i ragazzi della media Montale coinvolti

Test sugli studenti

Test sugli studenti

Bollate (Milano) -  Sono stati Matilde e Cristian, 11 anni, di una classe prima della scuola media Montale di Bollate, i primi alunni a sottoposti a uno studio scientifico finanziato dall’Unione europea con l’obiettivo di monitorare a livello internazionale la circolazione delle varianti virali di Sars-CoV-2 e studiare la risposta degli anticorpi nella popolazione pediatrica. Ieri mattina docenti e ricercatori dell’Università degli Studi di Milano hanno sottoposto gli alunni della scuola di via Verdi (le cui famiglie hanno aderito) al test con pungidito per prelevare alcune gocce di sangue e al tampone salivare.

Dopo i progetti dello scorso anno (tamponi nelle scuole in piena pandemia), Bollate è stata scelta dall’ateneo milanese come “città tester“. Il Comune ha inviato quasi duemila lettere ad altrettante famiglie per informare del progetto e chiedere il consenso. "Noi abbiamo accolto con favore la proposta che ci ha fatto l’Università con cui abbiamo già collaborato, hanno dato l’adesione 300 famiglie, che non sono poche considerato che molte probabilmente non hanno partecipato al progetto perché sono stanche di sentire parlare di Covid e tamponi – commenta l’assessore alle politiche educative Ida De Flaviis –. Il nostro contributo è minimo ma è molto importante dal punto di vista scientifico perché fornirà elementi necessari alla realizzazione di uno studio internazionale". Oltre a Bollate, è stata scelta una città tester in Svizzera e una in Sudafrica.

"Il tampone salivare ci consente di valutare le varianti virali di Sars-CoV-2, con le gocce di sangue monitoriamo se ci sono gli anticorpi e di quali varianti, i test che facciamo sono poco invasivi e di facile esecuzione – dichiara Elisa Borghi, docente di microbiologia al Dipartimento di scienze della salute dell’Università di Milano –: i dati raccolti sono importantissimi". Nei prossimi giorni i genitori che hanno partecipato riceveranno gli esiti del salivare, per il sierologico i tempi sono più lunghi. In primavera tutti i test saranno ripetuti per valutare se ci sono stati cambiamenti.

 

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